Berrettini quasi pronto, ecco la tabella di marcia verso gli Us Open

Dopo la straordinaria cavalcata a Wimbledon, terminata con la sconfitta in finale contro Djokovic, e dopo il forfait alle Olimpiadi di Tokyo, dovuto ad un problema alla coscia sinistra, Matteo Berrettini è quasi pronto al rientro in campo. Il venticinquenne romano, infatti, osservati i giorni di riposo necessari a smaltire il risentimento muscolare, prenderà parte ai due master1000 di Toronto (9-15 agosto) e Cincinnati (15-22 agosto). Questo secondo le fonti ufficiali, che lo riportano tra le teste di serie di entrambe le manifestazioni.

TORONTO E CINCINNATI, PREPARAZIONE DI LUSSO IN VISTA DEGLI US OPEN

Proprio come era avvenuto nel 2019, quando rientrò sul cemento nord-americano di Cincinnati dopo un mese di stop per un infortunio alla caviglia, Matteo riprenderà il suo cammino da un master1000, quello di Toronto in Canada. All’epoca non andò tanto bene dal momento che negli States fu estromesso al primo turno dall’argentino Londero. Stavolta, invece, il talento azzurro, sull’onda emotiva di un 2021 da sogno, potrebbe davvero ambire a mettere in bacheca il primo 1000 in carriera. Questo anche e soprattutto alla luce dei forfait di giocatori del calibro di Novak Djokovic e Dominic Thiem. Bisognerà soltanto capire quanto avrà intenzione di forzare il suo fisico in vista degli US Open.

Poi sarà la volta di Cincinnati, un altro master1000, per il quale vale lo stesso discorso della parentesi canadese. Come si diceva sopra, qui Berrettini vanta il magro best score di un primo turno. Il numero uno azzurro sicuramente avrà voglia di migliorare questo risultato (per usare un eufemismo). In Ohio, tuttavia, ci sarà anche Nole oltre che Federer, Nadal e il resto degli avversari più temibili (ancora forfait per Thiem).

WINSTON-SALEM, NESSUNA NOVITÀ

Non c’è ancora nessuna notizia riguardo una sua partecipazione all’Atp250 di Winston Salem, che si svolge nella settimana precedente all’inizio degli US Open (22-28 agosto).

GLI US OPEN, MATTEO PROVACI ANCORA!

Inutile dire che, dopo le vittorie a Belgrado e al Queen’s e lo straordinario percorso a Wimbledon, sul capo di Matteo Berrettini pende la dolce condanna di essere uno dei favoriti alla vittoria finale di qualsiasi torneo. Sul cemento di New York, l’italiano dovrà dimostrare, ancora una volta, di poter competere alla pari con i migliori tennisti del mondo. La semifinale del 2019, persa contro Nadal e raggiunta grazie ai successi su Gasquet, Thompson, Popyrin, Rublev e Monfils, è un punto di partenza impegnativo. Ma, si sa, la missione più difficile è sempre quella di riconfermarsi. E chissà che Matteo non possa andare oltre come ha già fatto a Londra.

A Flushing Meadows tutto è possibile, ce lo ricordano Dominic Thiem e Alexander Zverev.

OBIETTIVO FINALS A TORINO

Un altro obiettivo di Matteo Berrettini è quello di mettere in cassaforte la qualificazione alle prossime Atp Finals, che si terranno a Torino tra il 14 e il 21 novembre. Manca davvero poco alla certezza matematica. Potrebbero bastare dei buoni risultati nelle apparizioni d’oltreoceano.

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