Stoccarda, Kyrgios durissimo: accetto tutto ma non il razzismo. Aperta indagine
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Nella semifinale dell’Atp250 di Stoccarda è accaduto un episodio vergognoso, denunciato da Nick Kyrgios attraverso i propri canali social. L’australiano è stato vittima di cori razzisti da parte di alcuni individui tra il pubblico. La direzione del torneo ha aggiunto, in una nota ufficiale, che sta indagando sulla questione.

Il messaggio di Nick

Nick Kyrgios, al rientro nel circuito, si è preso subito la scena, conquistando una semifinale nell’Atp250 di Stoccarda. L’australiano si è dovuto arrendere in due set ad Andy Murray, ma alle cronache è arrivato altro. Nick, infatti, ha denunciato sui propri canali social di essere stato vittima di cori razzisti da parte di alcuni individui del pubblico.

Sono un intrattenitore. Gioco a questo sport da quando ho sette anni. Ho gettato tanto sudore e sangue sulla mia maglietta da quando ho messo per la prima volta piede in campo. Sì, sono un umano e non riesco a controllare le mie emozioni in ogni occasione. Ho smesso di interessarmi a quello che le persone pensano di me e alla loro opinione su come dovrei comportarmi. Gioco a tennis per offrire alle persone uno spettacolo.

Provare qualcosa differente al solito tennis. Una cosa, però, non tollererò mai: le persone che insultano razzialmente gli atleti dagli spalti. Mi è accaduto personalmente per un certo periodo di tempo, dai commenti razzisti a ogni tipo di disprezzo personale. Per anni è stato qualcosa che ho tenuto per me, in special modo a Indian Wells e oggi a Stoccarda. La cosa sconvolgente di cui mi sono accorto, però, è che sta diventando una cosa normale. Mi sembra di vedere che sta accadendo in tutti gli sport per moltissimi atleti. Noi stiamo giocando per voi, a prescindere dal fatto che tu stia tifando per il nostro avversario. Potreste pensare che non sia grave, ma può avere ripercussioni sulla vita delle persone molto più di quanto crediate. Svegliatevi. Non solo nel tennis, ma in tutti gli sport. Giovani atleti, di qualsiasi colore della pelle, spero che questo messaggio si ascoltato da molte persone così da non dovervi più sentire alienati o imbarazzanti di essere voi stessi durante le vostre performance davanti a tutto il mondo”.

La reazione del torneo

L’organizzazione del torneo di Stoccarda, dal canto suo, ha avviato un’indagine interna per scoprire gli autori dei cori razzisti.

Non è accettata alcuna forma di razzismo contro gli atleti. Abbiamo espresso il nostro imbarazzo e ci scusiamo con Nick e il suo team perché questo comportamento non è ammissibile. L’incidente è al momento sotto investigazione”.

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