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Tsitsipas ha parlato della “psicologia inversa” di Nadal: è come una minaccia
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Stefanos Tsitsipas è fresco della bella vittoria all’Atp250 di Mallorca. Il greco, nella conferenza stampa prima dell’inizio dei Championships ha voluto parlare della psicologia inversa di Rafael Nadal e delle possibilità che ha di vincere a Wimbledon.

Il gioco mentale di Rafa

Stefanos Tsitsipas ha vinto, un po’ a sorpresa viste le note difficoltà sull’erba, il torneo Atp250 di Mallorca. Il greco si presenta così in ottima forma per l’edizione 2022 di Wimbledon. Proprio nella conferenza stampa prima del terzo slam stagionale, Stefanos ha lanciato una provocazione a Rafael Nadal per i suoi giochi mentali.

Quando dice che non può giocare e ha i suoi noti problemi al piede ti sta praticamente minacciando. Possiamo parlare di psicologia inversa secondo me.

Ho molto rispetto per come ha giocato al Roland Garros e per il piede infortunato. L’ha reso praticamente immortale grazie all’obiettivo che ha raggiunto. Il livello di intensità che ci mette quando è in situazioni difficili lo pongono come giocatore più complicato da affrontare quando sta male.

Nonostante ciò, non ha giocato un singolo game sull’erba. Lui, però, è Rafa e sicuramente si riuscirà a adattare alla perfezione”.

La scarsa fortuna a Wimbledon

Il discorso si è poi soffermato sulle ultime due apparizioni del greco sull’erba della regina.

Le ultime due apparizioni a Wimbledon non sono state buone. Voglio fare qualcosa di diverso rispetto al passato. Dobbiamo iniziare e forse dalla seconda settimana possiamo cambiare approccio e porci degli obiettivi. Credo di potercela fare. Il mio tennis si adatta bene all’erba. Sono una persona a cui piace il duro lavoro e non vedo il motivo per cui non posso arrivare a giocare bene sull’erba. Ho le giuste capacità e la giusta testa per farlo.

Devo approcciarmi come ha fatto Berrettini l’anno scorso e vedere dove posso arrivare. Voglio diventare campione, ma devo fare un passo per volta.

Credo che la mia preparazione, in termini di match giocati, sia stata buona. Questo era il mio obiettivo: accumulare ore sui campi in erba. Credo di esserci riuscito nelle ultime settimane. I primi tornei non mi hanno soddisfatto per quanto riguarda il numero di partite giocate, ma sono riuscito ad accumularne diverse nell’ultimo a Mallorca e sono felice di questo”.

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