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Djokovic amplia la sua influenza nei Paesi dell’ex Jugoslavia. L’iniziativa in Bosnia
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Novak Djokovic sta sempre più ampliando la propria influenza sui paesi dell’ex Jugoslavia. Il serbo, tre giorni dopo la vittoria di Wimbledon, è andato in Bosnia ad inaugurare due nuovi campi da tennis. L’idea di costruirli risaliva a qualche mese fa, in occasione della prima visita al sito.

Il complesso sulla piramide

Novak Djokovic, nelle scorse ore, si è recato in Bosnia, più precisamente a Visoko, per inaugurare due nuovi campi da tennis. Il complesso si trova in un luogo dove un tempo era ospitata una piramide.

Sul posto lo attendeva l’uomo d’affari Semir Osmanagic, proprietario del resort, che ha ospitato Djokovic. Il serbo, infatti, in una visita precedente aveva avuto l’idea di costruire i campi.

Il ventuno volte campione slam ha disputato una partita d’esibizione con il doppista croato Ivan Dodig per testare il terreno di gioco di uno dei due campi (quello in cemento, mentre l’altro è in terra battuta).

In un’intervista, il proprietario Osmanagic, si è detto molto soddisfatto dell’investimento.

Siamo stati d’accordo nel costruire due campi da tennis per l’allenamento di grandi campioni qui nel nostro complesso: uno è in cemento e l’altro è in terra. La nostra idea è quella di offrire ai giocatori e agli amici di Djokovic l’opportunità di allenarsi e di disporre della nostra struttura.

Vogliamo anche organizzare la Pyramid Cup per i tennisti della regione e per invogliare i giovani a praticare il tennis e gli altri sport”.

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