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Djokovic, senza America il crollo: le proiezioni del ranking
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Novak Djokovic è sempre più lontano dal partecipare al prossimo US Open. Oltre all’ultimo slam dell’anno, il serbo non potrà prendere parte ai masters1000 di Montreal e Cincinnati. Il crollo nel ranking potrebbe portarlo addirittura fuori dalla top10.

La classifica di settembre

Il governo di Joe Biden sembra poco propenso a sconti: niente via libera per l’accesso negli Stati Uniti ai cittadini stranieri non vaccinati. Stando così le cose, Djokovic potrà vedere solamente dalla televisione tutti gli eventi dello swing americano.

Il serbo, che ha confermato che non si sottoporrà al vaccino, potrà così tornare a competere a partire da settembre (Coppa Davis e Laver Cup) per lanciare l’assalto alle prossime Atp Finals (gli basterà rimanere nei primi venti della Race grazie alla vittoria a Wimbledon).

I veri problemi per il serbo potrebbero riguardare la classifica. Al termine dello US Open, infatti, il serbo si ritroverà con solo 3570 punti. Questo mette a serio rischio la sua permanenza nella top10 del tennis mondiale. Il 21 volte campione slam, in base ai risultati degli avversari, potrebbe ritrovarsi al quattordicesimo posto del ranking Atp, scavalcato dai nostri Jannik Sinner e Matteo Berrettini.

Nella migliore delle ipotesi, Nole potrebbe rimanere ancora nella top10, ma lontano dal vertice della classifica occupata, per ora, da Daniil Medvedev.

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