Prima voce fuori dal coro in quello che ormai può essere definito l’impero di Novak Djokovic. La politica serba Vesna Pesic, attraverso il proprio profilo Twitter, ha puntato il dito contro Nole per via del mancato vaccino.
La prima presa di posizione contro Djokovic
Djokovic, ormai manca solo l’ufficialità, non potrà prendere parte allo US Open in programma dal 29 agosto al 12 settembre. Il motivo è semplice: negli Stati Uniti non è concesso l’ingresso ai cittadini stranieri non vaccinati e il serbo rientra in questi parametri.
Nonostante dal mondo si siano alzate diverse voci di appoggio (anche dalla stessa America), è scoppiato il caso attorno alle parole della politica e sociologa Pesic. La donna è sicuramente una delle prime persone in patria a criticare l’operato dell’ex numero 1 del mondo e 21 volte campione slam.
“Da fan di Djokovic mi chiedo: come può pensare che il vaccino faccia male al suo corpo di soli 35 anni? A lui non importa il fatto che milioni di persone sono morte senza esserselo potuto fare. Il problema è quando il cervello non è più in grado di pensare nel giusto modo. Sembra che quelle piramidi in Bosnia non l’abbiano aiutato in queste senso.
Lui non è stupido, è solamente poco educato e informato perché colpisce una palla da tennis da quando ha sei anni. Non sto dicendo che sia un peccato perché comunque ha raggiunto il successo. Non ho alcuna possibilità di riuscire a convincerlo o ad affrontarlo perché è troppo famoso e tutti si schiererebbero con lui”.
Glup nije,neobrazovan jeste, jer od 6 godina udara samo loptu.Nije to nikakav greh,postigao uspeh.Navadili mi se sad antivakseri, moram da se iskljucim sa mreze. I s njima da se bijem, sanse nema.
— Vesna Pesic (@vestoma_Tomy) August 15, 2022
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