Novak Djokovic è in attesa per delle clamorose novità in vista dell’Australian Open 2023. Nonostante il ritiro del visto e il conseguente ban di tre anni maturato a gennaio scorso, sia il serbo che Craig Tiley, direttore del torneo, sono fiduciosi sulla partecipazione all’Happy Slam.
Le novità in arrivo
Djokovic è impegnato all’Atp500 di Astana, dove è uno dei protagonisti più attesi. A margine della netta vittoria (63 63) su Botic van De Zandschulp, ha voluto commentare le parole del direttore dell’Asutralian Open Tiley, che sono sembrate una vera e propria apertura alla sua partecipazione il prossimo anno.
“Stiamo lavorando per avere i migliori atleti al via il prossimo anno. Siamo ad un punto completamente diverso rispetto a come ci trovavamo nove mesi fa e penso che anche l’ambiente intorno sia cambiato. Adesso le persone girano liberamente per il mondo e credo che per gennaio le cose possano migliorare ancora”.
Il serbo, oltre a commentare la vittoria sull’olandese, ha voluto rilasciare una dichiarazione riguardo le parole del direttore.
“Credo che il mio servizio abbia risposto molto bene, soprattutto quando ho avuto alcuni problemi nel primo set. Ci sono stati diversi giochi in cui siamo andati 30-30 e, dopo averlo breakkato ed essere andato 42, sono riuscito a tornare in gioco dopo avergli annullato una palla break molto pericolosa.
La partita si è decisa in questi momenti. C’è una grande differenza nel trovarsi 52 o 43 ed io mi sento di aver continuato a servire bene anche dopo. Nel secondo set, credo di aver iniziato a leggere meglio le traiettorie del suo servizio e mi sono mosso meglio in campo.
Botic è un giocatore di qualità. Quando ha tempo, può farti male e per questo ho cercato di toglierne il più possibile. Ci sono riuscito meglio nel secondo set.
Sono ancora in attesa di novità sull’espiazione del mio ban in Australia. Credo che valga per tre anni rispetto a quello che è successo lo scorso gennaio. Una volta che verrà rimosso, devo di nuovo occuparmi della richiesta del visto. Voglio poter tornare a giocare lì”.
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