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Nadal spiega perché non potrà mai più competere per essere numero uno del mondo
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Rafael Nadal è stato ufficialmente eliminato dalle Atp Finals di Torino. Lo spagnolo, con una vittoria nel torneo dei maestri, sarebbe potuto diventare il numero 1 del mondo. Nella conferenza stampa dopo la partita con Felix Auger-Aliassime, però, ha ammesso di non poter più competere per questo traguardo e che non è mai stato un suo obiettivo negli ultimi anni.

Le riflessioni di Rafa

Nadal è stato sicuramente uno dei flop assoluti delle Atp Finals. Lo spagnolo, come ci si poteva aspettare viste le precarie condizioni fisiche, non ha retto lo scontro con due giocatori forti e preparati come Taylor Fritz e Auger-Aliassime. Con questi risultati, il 22 volte campione slam dovrà abbandonare il sogno di terminare l’anno in testa alla classifica mondiale: sarà Carlos Alcaraz il numero 1 (più giovane della storia a chiudere l’anno in vetta).

Rafa, oltre all’analisi della sconfitta e degli obiettivi per il futuro prossimo, ha voluto anche complimentarsi con il giovane connazionale per il fantastico risultato che si è portato a casa.

Probabilmente avete sentito solo una parte della risposta. Sicuramente, finire l’anno da numero 1 del mondo è un grande traguardo, soprattutto in questo momento della mia carriera. Allo stesso tempo, ho anche detto che non era più uno dei miei obiettivi visto il momento che sto attraversando.

In ogni caso, la possibilità c’è stata perché mi sono ritrovato in questa situazione grazie ai risultati: questo è fantastico. Il mio corpo, la mia età, la mia situazione personale, però, non mi permettono più di inseguire questo traguardo. Vincere due slam non è stato abbastanza perché non sono stato in grado di giocare a numerosi eventi. Non so quanti tornei ho giocato, forse 10, 11 o 12. Ne ho conclusi forse nove, massimo dieci in buone condizioni.

È difficile affrontare ragazzi così bravi e così giovani che possono giocare quanti tornei vogliono nell’anno. È normale che loro si possano trovare nella stessa situazione che vivevo io 15 anni fa. Devo fare i complimenti a Carlos. Sono molto felice per lui. Ha raggiunto un grandissimo obiettivo. È una bellissima notizia per tutto lo sport in Spagna. Se l’è meritato dopo questa grandissima stagione”.

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