Marin Cilic è stato uno dei protagonisti degli ultimi 15 anni di tennis, ma non ha mai raggiunto i livelli dei Fab4 (Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray). Nonostante ciò, il croato ha ammesso di stimare molto questi quattro suoi rivali.
I risultati in campo e la stima
Cilic è stato uno dei pochi giocatori (insieme a Juan Martin Del Potro, Stan Wawrinka, Dominic Thiem e Daniil Medvedev) a riuscire a vincere uno slam nell’epoca dei Fab4. Il croato ci è riuscito allo US Open 2014, dopo una cavalcata straordinaria. Ci ha provato altre due volte (Australian Open e Wimbledon), ma si è dovuto arrendere a Federer in finale in entrambe le occasioni.
Con i suoi 20 titoli in carriera, l’ex numero 3 del mondo è stato sicuramente uno dei migliori giocatori della sua epoca. Contro i Fab4, però, le soddisfazioni sono state veramente poche.
Marin, al cospetto di Federer ha vinto una sola volta in undici incontri (semifinale allo US Open 2014), con Nadal il record è di 2-11, con Djokovic di 2-19 e con Murray sono arrivate tre vittorie in 15 match. Al netto delle sole otto vittorie in 56 partite, il croato non ha mai nascosto la stima per i suoi rivali, come dimostra una recente intervista con la radio ufficiale dell’Atp.
“Guardo spesso le mie partite con loro su YouTube. Altre volte, invece, mi basta vedere i momenti salienti delle loro migliori sfide. Sono il meglio che si possa guardare nel nostro sport. Forse non vi ricordate di quello che faceva Roger tra il 2005 e il 2008 all’inizio della sua carriera: era qualcosa di impressionante.
Ha trasformato il nostro sport. I ricordi con lui, sia positivi che negativi, mi hanno sempre spinto a dare il meglio di me e a spingermi ad un livello superiore di gioco”.
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