Al Wta1000 di Madrid abbiamo avuto già la prima grandissima sorpresa nel tabellone femminile. Mirra Andreeva, numero 194 del ranking e nel main draw grazie ad una wildcard, ha esordito in Spagna battendo la numero 49 del mondo e finalista allo US Open 2021, Leylah Fernandez.
Il primato speciale di Mirra
Lo US Open 2021, almeno in campo femminile, sembra avere qualcosa di veramente strano. La finale inedita tra le allora giovanissime Fernandez ed Emma Raducanu aveva fatto presagire a due nuove candidate alle vette del ranking Wta. A due anni di distanza, invece, le due ragazze non solo non hanno mai più raggiunto risultati simili, ma sono letteralmente sprofondate nella classifica e non hanno mai dimostrato di poter competere a quei livelli. A Madrid l’ennesima conferma: Emma ritirata prima dell’inizio del torneo e Leylah fuori al primo turno.
Questa volta, però, la canadese è riuscita ad entrare in uno speciale primato ma, per sua sfortuna, dalla parte sbagliata. Con la vittoria di ieri (63 64 con cinque delle sei palle break annullate), infatti, l’Andreeva (sorella minore di Erika eliminata nelle qualificazioni) ha stabilito un incredibile record.
La russa è diventata la terza quindicenne della storia a vincere una partita in un Wta1000. Prima di lei ci sono riuscite le americane CiCi Bellis (Miami 2015) e CoCo Gauff (Miami 2019). La giovane, che sabato compirà 16 anni, affronterà oggi Beatriz Haddad Maia per continuare il proprio cammino nella capitale spagnola. Non sarà semplice, ma la brasiliana non sta vivendo il momento più esaltante della propria carriera e sulla terra può concedere qualcosa alle proprie avversarie.
