Che stesse attraversando un periodo difficile lo si era intuito già nel finale di 2023, quando ha inanellato una serie di eliminazioni precoci, mostrando peraltro un atteggiamento indolente. Nessuno, però, avrebbe mai immaginato che il passaggio a vuoto di Musetti potesse rivelarsi così lungo, tanto da mettere a repentaglio la sua permanenza nella top-50 del ranking Atp. L’uscita del toscano dal novero dei primi cinquanta tennisti al mondo è oggi solo uno spauracchio, ma è uno spauracchio che prestò Lorenzo dovrà affrontare molto da vicino
Musetti non va, e adesso arriva il difficile: top-50 a rischio
“L’obiettivo di tutto il team è la mia crescita. Ribadisco, voglio il salto di qualità. Prima tornare in top 20, poi migliorare ancora“, affermava Musetti in un’intervista concessa a Il Corriere dello Sport alla vigilia del 2024.
Tali parole, per il momento, sono rimaste soltanto un’amara illusione. Perché l’inizio horror della stagione di Lorenzo “Il Magnifico” è ben raccontato da numeri impietosi: 6 sconfitte a fronte di sole 4 vittorie, per due eliminazioni all’esordio e le restanti al secondo turno di un torneo. Un bottino negativo che finora non l’ha fatto sprofondare in classifica solo perché non aveva tantissimi punti da difendere.
L’estroso giocatore toscano ha approcciato al 2024 da 26esima forza del circuito e, ad oggi, ha perso soltanto una posizione passando alla piazza numero 27. Prossimamente, tuttavia, il discorso cambierà e la strada sarà tutta in salita.
Musetti in crisi, sarà tracollo nel ranking? La situazione
I Masters 1000 in rapida successione di Indian Wells e Miami rappresenteranno l’ultima ghiotta opportunità per Musetti di mettere punti importanti in cascina. Nel 2023, infatti, l’azzurro ha perso al debutto sia in California che in Florida, dove quest’anno anche raggiungendo solo il secondo turno farebbe segnare un bilancio positivo.
I “guai seri” potrebbero invece presentarsi paradossalmente con l’inizio della stagione sulla terra rossa europea, palcoscenico sul quale Lorenzo ha sempre espresso il suo miglior tennis: qui, il classe 2002 è chiamato a difendere due quarti, una semifinale e due ottavi, rispettivamente all’Atp 250 di Marrakech, al Masters 1000 di Montecarlo, all’Atp 500 di Barcellona, agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros. Un totale di 675 punti che rischiano di svanire nel nulla se dovesse continuare ad esprimersi ad intermittenza.
Il potenziale crollo in cifre – Come sempre, sono i freddi numeri a rendere bene l’idea di ciò che vorrebbe dire per Musetti ‘steccare’ la parentesi sulla terra. Si pensi ad esempio che, tenendo conto della graduatoria attuale, se solo perdesse 500 punti il giovane nativo di Carrara si ritroverebbe in 49esima posizione, mentre nel caso in cui dovesse verificarsi il completo tracollo scenderebbe alla numero 72. Di parziale conforto c’è solo il paracadute rappresentato dal Masters 1000 di Madrid, al quale prenderà parte senza alcun punto in cascina.
Ovviamente, lo scenario che vi abbiamo appena disegnato è uno scenario che non vorremmo mai si realizzasse. La nostra speranza è che “Muso” ritrovi serenità e brillantezza e che torni ad inseguire i suoi obiettivi con grande determinazione. D’altronde a 21 anni è perfettamente lecito vivere una fase della carriera contrassegnata da alti e bassi. Al contempo, però, non possiamo esimerci dal sottolineare che i segnali trasmessi – e a livello tecnico e a livello mentale – nelle ultime uscite sono davvero poco rassicuranti.