Il maestro Guido Primiceri analizza la vittoria di Sinner allo US Open: “Jannik campione a 360 gradi, incredibile come ha gestito tutto, ciò che succedeva e ciò che succedeva fuori dal campo. La sua mentalità è d’acciaio, solo Djokovic nel circuito può competere con lui da questo punto di vista”.
Lo stesso Sinner, però, ha detto che ci sono ancora cose da migliorare nel suo gioco. “Ha vinto il torneo giocando al 75%, se andate a vedere la semifinale contro il suo amico Draper e la finale contro Fritz, bisogna ammettere che sono state due partite bruttine. Deve migliorare la prima di servizio e il gioco al volo. Fisicamente deve migliorare la funzionalità del deltoide posteriore, deve mettere un po’ di massa, è un muscolo molto sottovalutato ma importantissimo per i tennisti”.
“La concorrenza – continua nel ‘Graffio’ – non ha dato il meglio, va detto: Medvedev non era al meglio, Zverev non può continuare a giocare sul veloce quattro metri dietro la linea di fondo, Tsitsipas è in blocco mentale. Su tutti Alcaraz completamente fuori fase, ha perso in tre set contro Van de Zandschulp… Credo che la sua collaborazione con Ferrero sia agli sgoccioli, ha bisogno di nuovi stimoli e trovare più continuità”.
“Continuità che, insieme alla mentalità, è il pregio principale di Sinner, che non a caso si ritrova con quasi il doppio dei punti rispetto ai suoi inseguitori. Una cosa clamorosa. Ora, fossi in lui mi prenderei un po’ di riposo, sfrutterei lo swing asiatico per fare rodaggio e arrivare a fine rodaggio a Parigi Bercy per poi puntare tutto sulle Finals“.
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