La furia di Tsitsipas è incontenibile: tutta colpa di Bellucci

La sconfitta rimediata contro Mattia Bellucci non è andata giù a Stefanos Tsitsipas: la rabbia del tennista greco è davvero incontenibile.

I tifosi italiani sono rimasti estasiati dalla splendida cavalcata di Mattia Bellucci a Rotterdam. Nel torneo ATP 500 il 23enne è riuscito ad arrivare fino in semifinale eliminando due tennisti di primissimo livello come Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas. Alla fine Bellucci ha dovuto cedere contro Alex De Minaur, poi sconfitto in finale da un redivivo Carlos Alcaraz.

Stefanos Tsitsipas durante una gara
La furia di Tsitsipas è incontenibile: tutta colpa di Bellucci – Foto ANSA (Tennisfever.it)

Per Bellucci si tratta del primo vero risultato di prestigio nel circuito ATP dopo aver vinto alcuni titoli nell’ATP Challenger Tour. Lo scorso 18 novembre l’atleta di Busto Arsizio è entrato per la prima volta nella top 100 del ranking ATP e grazie all’exploit a Rotterdam ha potuto salire ulteriori posizioni in classifica (attualmente è 69esimo).

Tuttavia il ko rifilato a Tsitsipas non è andato affatto giù al tennista greco, che già agli Australian Open aveva fortemente deluso le aspettative uscendo al primo turno contro lo statunitense Michelsen. Il 26enne, in realtà, non ce l’aveva con il collega italiano, a cui ha fatto molti complimenti dopo la gara prevedendo per lui un futuro importante.

Tsitsipas è una furia! Il greco non ci sta e sbotta 

Tsitsipas ha invece preso di mira il torneo di Rotterdam per alcune decisioni che lo hanno fatto parecchio arrabbiare. In particolare, stando a quanto affermato dal finalista degli Australian Open 2023 e del Roland Garros 2021, l’organizzazione del torneo olandese lo ha fatto scendere in campo contro Bellucci senza consentirgli di recuperare al meglio tra un match e l’altro. Tsitsipas ha fatto presente di aver dovuto giocare una dura battaglia il giorno prima contro Griekspoor.

Stefanos Tsitsipas in campo
Tsitsipas è una furia! Il greco non ci sta e sbotta – Foto ANSA (Tennisfever.it)

Dover andare in campo attorno alle 15 è di certo stata una sorpresa – le sue parole – Pensavo di dover scendere in campo attorno alle 18-19. Quelle tre o quattro ore in più mi avrebbero sicuramente aiutato“. Ma l’attacco del tennista greco è in realtà rivolto non solo a questo episodio, ma a tutta la programmazione del torneo: il 26enne afferma di aver visto scelte “davvero strane“.

Un esempio? Dopo la sua prima partita contro Mayot, giocata di lunedì, Tsitsipas ha avuto ben due giorni di riposo nonostante fosse riuscito a regolare il francese in poco più di un’ora. In quel momento, a detta di Tsitsipas, non c’era bisogno di due giorni liberi, mentre aveva assolutamente bisogno di più tempo per recuperare tra Griekspoor e Bellucci: “Probabilmente nei quarti avrei raccolto di più“.

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