Altra grandissima notizia per il tennis italiano. L’ultima graduatoria del ranking ATP è da record per i colori azzurri
Ultima settimana di febbraio con tre tornei nel calendario ATP. Si stanno disputando due ATP 500 a Dubai e Acapulco mentre il 250 di Santiago del Cile chiude lo swing di febbraio sulla terra battuta in Sudamerica.

Metabolizzato l’inevitabile scossone per la squalifica di tre mesi che ha posto fine al caso Clostebol ed evitato il processo al TAS di Losanna, per Jannik Sinner è arrivato un aggiornamento importante ovvero la certezza di restare al numero uno del ranking ATP anche dopo la conclusione dei primi due Masters 1000 della stagione a Indian Wells e Miami che monopolizzeranno il calendario ATP a marzo.
Considerate le attuali distanze da Zverev e Alcaraz, sono altrettanto elevate le possibilità per Sinner di restare in vetta fino alla conclusione della squalifica, fissata al prossimo 4 maggio, a ridosso dell’inizio degli Internazionali d’Italia a Roma. Ebbene, le buone notizie per il tennis italiano in ottica ranking ATP non finiscono qui.
Ranking ATP di fine febbraio, classifica da record per l’Italia
Nell’ultima graduatoria di febbraio, oltre a Sinner, ci sono altri 5 tennisti azzurri nelle prime 40 posizioni del ranking. Un risultato da record che certifica ulteriormente quanto l’Italia sia ormai, a tutti gli effetti, una potenza del tennis mondiale. Dopo Sinner, il più alto in graduatoria è Lorenzo Musetti, 17° in classifica e con una posizione in meno rispetto alla precedente classifica anche a causa dell’infortunio muscolare subito a Buenos Aires che l’ha costretto al forfait nei due 500 di Rio e Acapulco.
E’ salito al 30° posto, Matteo Berrettini. Senza punti da difendere rispetto allo scorso anno, decisiva per l’avanzamento di cinque posizioni è stata la qualificazione ai quarti di finale di Doha, ottenuta con le vittorie su Djokovic e Griekspoor. Matteo ha un’ulteriore possibilità di migliorare la propria classifica all’ATP di Dubai dove è atteso, oggi, dall’ottavo di finale con l’australiano O’Connell.

Matteo Arnaldi è 33° e precede Lorenzo Sonego (35°) e Flavio Cobolli (39°). Per i tre azzurri, la settimana si è conclusa subito. Arnaldi e Cobolli hanno perso al primo turno ad Acapulco contro Zverev e Shelton. Sonego, invece, è stato eliminato in due set a Dubai da Tsitsipas, possibile avversario di Berrettini nei quarti di finale.
Ai sei tennisti citati, tutti classificati in top 40, l’Italia ne aggiunge altri cinque nella top 100. Luciano Darderi, impegnato nell’ATP di Santiago del Cile, è 59°. Mattia Bellucci, ko all’esordio ad Acapulco con Davidovich Fokina, è 70°. Migliorerà senz’altra il suo ranking Luca Nardi, ora 79°, ma certo di guadagnare posizioni con il quarto di finale raggiunto a Dubai. Al 91° posto c’è Francesco Passaro. Resiste in top 100, Fabio Fognini, ora 93°. Curiosamente l’Italia non ha nessun rappresentante tra la 100.a e la 200.a posizione. Il tennista meglio classificato dopo Fognini è Matteo Gigante al 201° posto.
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