Dichiarazioni davvero toccanti quelle di Emma Raducanu che ha raccontato quello che è accaduto a Dubai. Un episodio che ha davvero colpito tutti
Dopo infortuni e operazioni chirurgiche che l’hanno costretta a ripetuti stop, Emma Raducanu ha ritrovato una discreta continuità sul circuito WTA. Non sono arrivati risultati eclatanti per l’ex campionessa dello Us Open che è riuscita comunque a risalire fino al 55° posto del ranking mondiale, posizione che le garantisce l’accesso diretto nel main draw del WTA 1000 e degli Slam.

Non sono stati giorni facile per la tennista britannica, protagonista di un drammatico episodio nel recente torneo di Dubai. Hanno fatto il giro del mondo, le immagini del suo pianto a dirotto nel corso del match contro Karolina Muchova quando si è rifugiata dietro la sedia dell’arbitro dopo aver riconosciuto in tribuna un uomo che l’aveva importunata nei giorni precedenti.
Uno stalker che è stato immediatamente bloccato dagli addetti alla sicurezza per poi ricevere un divieto di ingresso a tutte le partite dei tornei WTA. Quell’uomo aveva avvicinato la Raducanu in un bar vicino all’hotel che ospitava le tenniste a Dubai. Dopo averle scattato una foto, le ha consegnato una lettera e da quel momento è iniziato un incubo per la tennista.
Che spavento per Emma Raducanu, il racconto mette i brividi
A raccontare quei minuti di terrore è stata la stessa Raducanu, in conferenza stampa a Indian Wells dove si sta disputando il secondo WTA 1000 della stagione.
“Ero sconvolta. Ho visto quell’uomo nel primo game della partita e ho pensato che non sarei riuscita a finire il match – si legge nelle dichiarazioni della tennista riprese da Eurosport – Non vedevo la palla a causa delle lacrime. Riuscivo a malapena a respirare e con la testa non ero in campo.”

Dopo aver interrotto la partita, la Raducanu è riuscita comunque a terminarla. Una sconfitta, quella contro la Muchova, che è passata decisamente in secondo piano rispetto a quanto era accaduto. Una situazione, peraltro, che poteva avere anche un epilogo peggiore per la tennista se lo stalker non fosse stato bloccato prontamente
La Raducanu ha anche svelato che quello di Dubai non è stato purtroppo il primo episodio di stalking subito in carriera. “E’ stato un grande choc. Non ero sicura di giocare qui perché non sapevo se sarei stata pronta“, ha concluso la Raducanu che, a Indian Wells, ha potuto contare sul supporto di un servizio di sicurezza extra. La sua partecipazione al torneo si è già conclusa con la sconfitta in due set nel match di primo turno contro la giapponese Uchijima (6-3; 6-2). La rivedremo in campo nel successivo WTA 1000 di Miami, al via dal 19 marzo.
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