Djokovic, arriva la resa definitiva: è ufficiale

Il campionissimo serbo, reduce dalla sconfitta in finale a Miami, si prepara all’esordio stagionale sulla terra battuta: le difficoltà non mancheranno

Chissà se, dopo aver coltivato lungo tutto l’arco della sua carriera il sogno di vincere l’oro Olimpico nel torneo di tennis – ossessione infine soddisfatta proprio a Parigi 2024Novak Djokovic riuscirà mai ad alzare al cielo il 100esimo titolo di una vita sportiva che è già da consegnare ai posteri.

Novak Djokovic a terra nel match con Mensik
Djokovic, arriva la resa definitiva: è ufficiale (LaPresse) – Tennisfever.it

Ci ha provato in tutti i modi, il nativo di Belgrado, a spuntarla al cospetto di avversari più giovani, più freschi, e motivati anche loro dalla possibilità di vincere il primo torneo di un’ancor giovane carriera. Missione fallita. Almeno a Miami. Almeno per ora.

Jakub Mensik, uno dei giovani talenti più promettenti del circuito, ha spezzato il sogno dello slavo, vincendo una combattutissima finale in due set, con un doppio 7-6. Ottimi però i segnali di ripresa del 24 volte campione Slam, a secco di titoli – se si eccettua la succitata medaglia d’oro delle Olimpiadi – dalle Nitto ATP Finals di fine 2023 a Torino. Un’eternità. Un digiuno che Nole proverà a spezzare nella lunga stagione sulla terra rossa che ha preso il via col prestigioso torneo di Monte Carlo in corso di svolgimento.

Djokovic e la terra battuta: aspettative ridotte

Intercettato dal quotidiano francese ‘L’Equipe‘ alla vigilia del torneo del Principato, il tennista slavo è stato molto realista sulle sue possibilità di primeggiare nelle tante competizioni previste sul rosso fino all’epilogo più importante, quello del Roland Garros.

Novak Djokovic esegue un servizio
Djokovic e la terra battuta: aspettative ridotte (LaPresse) – Tennisfever.it

Con Andy Murray abbiamo parlato insieme di Miami. Per me è stato un torneo fantastico. Nonostante la sconfitta in finale, ho giocato un tennis di grande qualità e un ottimo servizio. Mi ha incoraggiato e mi ha dato molta positività per il futuro. Andy e io avevamo programmato di stare insieme a Madrid. E vedremo cosa succederà dopo, probabilmente anche al Roland Garros, ma ne parleremo insieme dopo Madrid“, ha esordito Nole.

100esimo titolo a Parigi? “Non credo, ma non si sa mai (sorride, ndr). Penso sempre di avere ancora abbastanza benzina nel motore. Come ho dimostrato in Australia e a Miami, posso ancora giocare a livelli molto alti. Competere mi dà ancora soddisfazione. Molte persone pensano che avrei dovuto fermarmi dopo la medaglia d’oro ai Giochi. Vediamo cosa ci riserva il futuro. Il Roland Garros è una montagna difficile da scalare. Vediamo se riesco a riprodurre le stesse sensazioni anche sulla terra. Non ho avuto molto tempo per abituarmi. Le mie aspettative non sono molto alte in questo caso. Bisogna essere umili al riguardo“, ha concluso il leggendario campione.

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