Jannik Sinner è pronto al rientro ma all’improvviso è scoppiata una bomba incredibile: tutti i tifosi sono senza parole e non vedono l’ora di saperne di più
Il numero uno del mondo non ha avuto modo ancora di allenarsi in pubblico ma viene dato in splendida forma in vista degli Internazionali di Roma. Per lui ci sono quattro settimane intensissime davanti per arrivare al picco per l’inizio del torneo.

Ci sono due grandi argomenti che tengono banco in questo momento nel tennis: il primo è il rientro in campo di Sinner dopo la squalifica e il secondo è la crescita di Alcaraz e Zverev come possibili sfidanti del numero uno del mondo. Nonostante la sua assenza, gli altri due non hanno saputo approfittare di questo spazio per vincere a Indian Wells e Miami, due Masters 1000 sul cemento favorevoli alle loro caratteristiche. Ora c’è una terza opportunità a Monte-Carlo, primo torneo importante sulla terra, che i rivali del trentino non devono lasciarsi sfuggire.
A Jannik mancano quattro settimane per tornare in campo, mentre già dalla prossima potrà riprendere gli allenamenti ufficiali, palleggiando anche con gli altri professionisti del circuito. Secondo le ultime indiscrezioni sembra che il classe 2001 di San Candido sia in grande spolvero e non veda l’ora di tornare ad essere protagonista.
Clamoroso colpo di scena per Sinner: ha già scelto il suo nuovo coach
C’è un altro tema che interessa da vicino gli appassionati di tennis e in particolar modo i tifosi di Sinner, ovvero chi sarà il suo prossimo coach. Darren Cahill ha annunciato che a fine stagione lascerà il suo ruolo di allenatore dell’italiano e si ritirerà a vita privata. Parlando ai microfoni di Sky, nella prima intervista post squalifica, Sinner non ha affrontato questo argomento, preferendo concentrarsi sul ritorno in campo.

A parlarne sono stati invece Paolo Bertolucci e Adriano Panatta, che scambiando un paio di opinioni hanno tirato fuori una pesante indiscrezione. “Al novanta per cento Sinner ha scelto chi sarà il prossimo coach che affiancherà Simone Vagnozzi al posto di Darren Cahill”, ha spiegato Bertolucci. Panatta lo ha incalzato sul tema, al che l’ex compagno di doppio ha aggiunto: “È americano? No. È europeo? Sì, però basta”. “Aspetta, non è finita – ha insistito Panatta – . Non devi dire il nome, però dimmi se è stato tra i primi dieci in qualche momento della sua carriera”. “Penso di sì, o almeno molto vicino”. Poi Bertolucci ha glissato sulla provenienza scandinava o meno del presunto coach.