Jannik Sinner ancora sulla bocca di tutti: in attesa del ritorno ormai imminente in campo, scatta l’allarme che preoccupa i tifosi
L’attesa è quasi finita. Jannik Sinner, a 23 anni, sta per tornare in campo e a vivere i suoi primi Internazionali d’Italia da numero 1 al mondo. Un’emozione importante per il tennista di San Candido che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con un problema di non poco conto.

Le accuse di doping e la questione Clostebol sono ormai alle spalle, Jannik è pronto dopo tre mesi di stop forzato in seguito al patteggiamento con la World Anti-Doping Agency a dare il meglio di sé, a riprendersi la scena in seguito a mesi di sofferenza e silenzio.
Gli Internazionali di Roma ed il Foro Italico sono pronti ad abbracciare il campione azzurro che si è già detto emozionato per il ritorno in campo, a maggior ragione a ‘casa’, davanti al pubblico italiano. Non tutti, però, sono convinti che questo fattore possa essere un vantaggio.
Riecco Sinner: l’annuncio spaventa i tifosi
L’ex numero uno al mondo Andy Roddick torna a parlare di Jannik Sinner e le sue parole, a dirla tutta, non possono non suonare come un vero e proprio allarme nei confronti del tennista di San Candido che tra una manciata di giorni scenderà in campo a Roma, in occasione degli Internazionali d’Italia.

Il campione americano ha fatto le sue rivelazioni a ‘Tennis Channel’: “Non sono affatto preoccupato per il suo rendimento a lungo termine, per quel che riguarda le partite che giocherà a Roma… Si aprono diversi scenari. Ma non sono preoccupato né per come colpisce la palla né per come si muove in campo”. Roddick ha voluto puntualizzare riguardo allo scetticismo sulla sfida che Jannik dovrà affrontare dopo tre mesi di stop a causa del caso Clostebol e la conseguente squalifica dopo il patteggiamento con la WADA.
“L’anno scorso è sembrato in ottima forma sulla terra battuta, è stato a un passo dal battere Alcaraz al Roland Garros, in semifinale. Alla lunga andrà tutto bene“. Lo scetticismo di Roddick riguarda proprio Roma, nel breve periodo, e la superficie con cui Jannik non è mai andato troppo d’accordo: “Non penso che la terra rossa sia la superficie migliore per lui anche se al Ronald Garros ha quasi vinto. È sul cemento che è dominante. La sua battuta lì non sarà così efficace, dovrà trovare alternative sulla terra”.
La conclusione di Roddick, poi, parla di un Sinner che rischia un pò di ‘nervosismo’ a casa sua: “Sarà un pò nervoso davanti al pubblico di casa. Da numero 1 al mondo e vincitore di Slam non ha mai giocato gli Internazionali d’Italia, nemmeno l’anno scorso. È ovvio che ci sarà un pò di tensione”.
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