Un infortunio che non ci voleva, rimpianto Berrettini in classifica

L’ultimo infortunio accusato da Matteo Berrettini porta ripianti per la classifica: ecco come stanno le cose

Matteo Berrettini sta tornando a giocare ad ottimi livelli, ma purtroppo continua ad essere tormentato da problemi fisici di vario genere. L’ultimo l’ha colpito sulla terra rossa del Masters 1000 di Madrid, dove – dopo aver superato all’esordio Marcos Giron – è stato costretto a ritirarsi durante il match contro Jack Draper per un dolore all’addome.

Matteo Berrettini si asciuga il sudore sul viso
Un infortunio che non ci voleva, rimpianto Berrettini in classifica (Foto Ansa) – Tennis Fever

Fortunatamente, si trattava solo di un fastidio, come ha confermato l’azzurro nelle ore successive. “Ho voluto provare a giocare nonostante il problemino dell’altro giorno, perché questi due giorni di riposo mi hanno aiutato a scaricare un po’ la zona dell’addome, che era molto carica e contratta. Ma il ritiro è avvenuto perché il gioco non valeva la candela, c’era un rischio grosso di farsi male. L’ultima cosa che voglio è infortunarmi agli addominali durante la stagione. Farò di tutto per recuperare per Roma“, ha detto l’azzurro ai microfoni di Sky Sport.

Ranking Atp, cosa cambia per Berrettini dopo il ritiro a Madrid: la situazione

Quella di Matteo è stata dunque una scelta precauzionale, che però, per quanto comprensibile, va comunque ad inficiare sulla sua situazione del ranking Atp. Già, perché alzando bandiera bianca alla Caja Magica, il quasi 29enne romano ha perso la ghiotta occasione di rientrare nella top-30 e, magari, nella top-25. Diamo un’occhiata nel dettaglio.

Matteo Berrettini in azione col dritto
Ranking Atp, cosa cambia per Berrettini dopo il ritiro a Madrid: la situazione (Foto Ansa) – Tennis Fever

Nel dettaglio, Berrettini era arrivato in Spagna da numero 31 al mondo e lascerà Madrid nella medesima posizione. Davanti a lui, tuttavia, erano ampiamente alla porta i sorpassi sul polacco Hubert Hurkacz e sull’americano Brandon Nakashima, distanti rispettivamente appena 20 e 30 punti: con una sola vittoria in più, il romano li avrebbe superati entrambi attestandosi alla piazza numero 29. Ne avesse invece ottenute altre due sarebbe arrivato ad un passo dalla top-25. Un traguardo che insegue da diversi mesi, senza mai riuscire a centrarlo.

Nessun dramma, certo. Anche perché il finalista di Wimbledon 2021 avrà anche Roma ampissimi margini di guadagno in termini di ranking, avendo saltato l’ultima edizione – le ultime tre, per la verità – degli Internazionali d’Italia. Chiaramente, però, restano i dubbi sulle sue condizioni fisiche e, di certo, un ulteriore forfait nella Capitale sarebbe pesante sia a livello morale sia proprio in ottica graduatoria (alle sue spalle c’è un gruppetto di 4-5 giocatori a distanza ravvicinata). La speranza è che sulla terra rossa di casa, Matteo, possa presentarsi al top e rendersi protagonista di una bella cavalcata. Incrociamo le dita.

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