Il campione altoatesino, ancora al centro di polemiche per il caso Clostebol, è difeso con orgoglio dal tifoso medio: parole nette
Lo aveva detto lui stesso proprio all’alba della clamorosa vicenda doping che lo aveva investito sin dal marzo 2024, con la relativa discrezione sul caso che resistette fino ad agosto inoltrato, quando tutto venne reso pubblico anche per dare evidenza delle leggerissime sanzioni dell’ITIA al riguardo: “Ho capito di chi mi posso fidare e di chi no“, disse in soldoni il campione azzurro, ignaro del fatto che da lì in avanti avrebbe ricevuto tanti attestati di stima ma anche tanti attacchi velenosi. Ai limiti della querela per diffamazione, come nel caso dei post al vetriolo di Nick Kyrgios.

C’è stato perfino chi – anche tra gli stessi colleghi del circuito – hanno posto l’accento più che sulla mite squalifica poi stabilita dal patteggiamento del tennista con la WADA, sull’atto stesso di ‘accettare’ un periodo di stop per evitare possibili sanzioni più gravi. Che, per inciso, sarebbero state follia assoluta vista la totale innocenza dell’uomo e dell’atleta.
Se da un lato alcuni tennisti, anche rivali diretti nel ranking come Sascha Zverev, si sono schierati apertamente con lui, altri hanno continuato ad esprimere parecchi dubbi non solo sulla presunta diversità di trattamento ricevuta (si è spesso sottolineato che le ingenti possibilità economiche abbiano garantito a Jannik un pool di avvocati da vero e proprio VIP) ma sulla stessa innocenza nell’atto incriminato. Eppure dovrebbero ormai essere chiare a tutte le evidenti responsabilità del preparatore atletico Umberto Ferrara e del fisioterapista Giacomo Naldi nella vicenda.
Sinner sotto attacco, il popolo social si ribella: tutti con Jannik
Quasi a scoppio ritardato, orientativamente a metà del trimestre di squalifica che il numero uno del mondo stava dolorosamente scontando, sono arrivate anche le stilettate di Serena Williams e, udite udite, di Federica Pellegrini, che da leggenda dello sport italiano forse avrebbe potuto e dovuto evitare di gettare il seme del dubbio sulla gestione del caso Clostebol da parte dei vertici del tennis istituzionale mondiale. Che, giova ricordarlo, hanno di fatto danneggiato Jannik.

Ecco che allora, di fronte ad un mini spaccatura del fino a quel momento compatto fronte italiano a difesa del suo fuoriclasse, più di qualcuno su X ha deciso di alzare la voce a supporto dell’uomo e del giocatore Sinner.
Gli odiatori di #Sinner non li capirò davvero mai.
Campione incredibile ma persona di una limpidezza quasi disarmante. Educato, moderato, mai una polemica, sempre pronto al noi e mai all’io.
Diventerà il più grande sportivo della storia d’Italia, iniziamo a trattarlo come tale.— ApocaFede (@DrApocalypse) April 29, 2025
Un grido di sdegno, come tanti se ne trovano sui social media, che ben rappresentano l’umore della stragrande maggioranza degli sportivi italiani, scesi virtualmente in campo a difesa del loro idolo. ‘Nessuno tocchi Sinner‘, il messaggio forte e chiaro che viaggia a grande velocità nell’etere.
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