Riparte la rivalità tra Sinner e Alcaraz in campo: le dichiarazioni sul duello tra i due sono piuttosto chiare
Entusiasmo crescente per gli Internazionali di tennis a Roma, appuntamento che più che mai avrà l’attenzione del pubblico, per il ritorno alle competizioni di Jannik Sinner, dopo la lunga sospensione. Il numero uno al mondo torna in campo dopo aver disputato l’ultimo match nella vittoria agli Australian Open di gennaio e vuole riprendere da dove aveva lasciato.

Nelle prime dichiarazioni alla stampa a margine del torneo al Foro Italico, abbiamo visto un Sinner sorridente e rilassato, anche se intenzionato a tenere il profilo basso. Ci sono le incognite dopo la lunga inattività, è impossibile negarlo, e lui stesso ha avvertito tutti sul fatto che difficilmente potrebbe essere al top da subito, parlando del primo obiettivo come quello di superare innanzitutto il primo turno e poi vedere cosa accadrà.
Una professione di modestia forse eccessiva da parte dell’altoatesino, che comunque, come da suo solito, preferisce essere sempre concentrato, non dare nulla per scontato e lavorare per dare del suo meglio. Vedremo che cosa saprà dare, in un torneo in cui non è mai riuscito ad arrivare fino in fondo. Miglior risultato i quarti di finale del 2022, quando perse contro Tsitsipas. Ora, è naturalmente un Sinner diverso e molto più consapevole della sua forza.
Si prepara anche il ritorno del possibile duello con i suoi grandi rivali. Potrà affrontare uno tra Zverev e Alcaraz solo in finale, i due non si sono comunque espressi ad altissimo livello in questo momento. Sui rapporti di forza tra Sinner e lo spagnolo, arriva un parere qualificato.
“Alcaraz unico rivale di Sinner”, Bertolucci ne è sicuro: gli scenari
Paolo Bertolucci, ex tennista ed ex capitano di Coppa Davis e oggi commentatore affermato, ha parlato in una intervista a ‘Il Messaggero’ dei possibili sviluppi del torneo romano e di quelli successivi. Spiegando che solo Alcaraz in teoria potrebbe impensierire Sinner.

“Sinner ha lavorato molto, potrebbe non essere brillante da subito, ma non gli ci vorrà molto per trovare la scioltezza necessaria – ha spiegato – Ci saranno tante aspettative, ma il gap con gli avversari è rimasto, in questo periodo si sono fatti male da soli. L’unico vero competitor è Alcaraz, ma lo spagnolo è ancora alle prese con se stesso come avversario”.