Djokovic, è ufficiale: i tifosi incassano un colpo durissimo

Novak Djokovic non se la passa bene in questo momento e l’ultimo annuncio è una vera mazzata per i suoi tifosi e per il suo entourage. Non tutti la pensano cosi

Il campione serbo si sta preparando in vista del Roland Garros, uno dei grandi appuntamenti stagionali. Dopo un inizio di stagione tutt’altro che positivo c’è bisogno di un’immediata reazione. Uno dei grandi esperti del circuito lo ha però bocciato in un confronto importante.

Djokovic colpisce di rovescio
Djokovic, è ufficiale: i tifosi incassano un colpo durissimo (TennisFever – ANSA)

 

Il 2025 non ha portato quella ripresa che tutti si auguravano sul lato Djokovic. La collaborazione con Andy Murray, amico ed ex collega, è durata solo una manciata di mesi e la separazione è già ufficiale. Per il campione di Belgrado trovare gli stimoli è l’unica cosa che conta in questa fase della sua carriera, considerando che dopo aver portato a casa 24 titoli dello Slam sta giocando solo per un discorso di record storici. La medaglia d’oro a Parigi rischia di aver chiuso un cerchio, fatto di successi sotto ogni punto di vista e della palma del GOAT, almeno statistiche alla mano.

Djokovic è arrivato a 38 anni (classe ’87) e pensa di poter andare avanti almeno un altro paio d’anni, considerando anche la solidità fisica che ancora lo contraddistingue. Di certo rispetto a Federer e Nadal ha sofferto di meno infortuni nel finale di carriera e questo può agevolarne la longevità.

La storia di Djokovic è ridimensionata: non è paragonabile a Federer e Nadal

Proprio il paragone con Federer e Nadal è sempre all’ordine del giorno nel mondo del tennis, con la solita volontà di individuare chi sia stato il più grande di tutti i tempi. Sempre molto difficile poter fare questo tipo di classifiche ma c’è anche qualche coraggioso che si avventura. Uno di questi è stato il grande allenatore, storico nel circuito internazionale, Patrick Mouratoglou.
“Quando si guarda al tennis di Djokovic all’età di diciannove anni, non si poteva minimamente ipotizzare che potesse diventare quello che è oggi”.

Nadal Federer e Djokovic alla Laver Cup
La storia di Djokovic è ridimensionata: non è paragonabile a Federer e Nadal (TennisFever – ANSA)

 

Poi andando nello specifico aggiunge: “Se oggi, a fine carriera, si guarda al gioco di Rafa, Roger e Novak, è incredibile che Novak sia il più forte dei tre, quello che ha battuto tutti i record. Questo dimostra che la cosa più importante non è il tennis, ma la racchetta”, inteso come il modo di giocare complessivamente. A talento sicuramente Nole era il meno dotato, ma sul campo di certo non si è visto.



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