Dopo il ko nel match d’esordio sulla terra rossa di Parigi, a sorpresa arriva la disarmante confessione di Luca Nardi
Debutto senza problemi per Jannik Sinner che si è sbarazzato del padrone di casa, Arthur Rinderknech, numero 72 del ranking Atp, in tre set, 6-4, 6-3, 7-5, con rimonta da urlo nel terzo set (sotto di due break), e in due ore e 17 minuti di gioco.

Ancora imbattuto nei Major nel 2025, il numero 1 del mondo con il successo, al debutto al Roland Garros, contro Rinderknech centra non solo la 15esima vittoria di fila a livello Slam ma anche il 62° successo consecutivo contro avversari fuori dalla top 20 del ranking Atp.
Al secondo turno il 23enne altoatesino se la vedrà con l’idolo di casa, Richard Gasquet, all’ultimo torneo di una carriera in cui ha vinto 16 tornei Atp in singolare e ha raggiunto tre semifinali Slam, a Wimbledon, nel 2007e nel 2015, e agli US Open nel 2013, vantando il numero 7 come best ranking. Non è all’ultimo torneo ma la carriera di Luca Nardi sta prendendo una brutta piega come da sconcertante confessione del 21enne pesarese ma di origini napoletane.
Luca Nardi, la disarmante confessione: “Negli Slam non riesco mai a giocare bene”
Come ricordato nel primo paragrafo, Jannik Sinner è ancora imbattuto negli Slam nel 2025: 15 vittorie su 15, l’ultima, all’esordio sulla terra rossa di Parigi, contro Arthur Rinderknech, con cui ha inaugurato la 51esima settimana al vertice del ranking Atp.
Agli antipodi il rendimento di Luca Nardi che è uscito al 1° turno in tutti i tornei del Grande Slam che finora ha disputato in carriera: Roland Garros 2024, Wimbledon 2024, US Open 2024, Australian Open 2025 e Roland Garros 2025, sconfitto in tre set, 6-2; 6-3; 7-6(3), dall’ungherese Marozsan.

“Non avevo troppe aspettative perché negli Slam non riesco mai a giocare bene. Ma sono solo all’inizio della mia carriera, spero che col tempo riuscirò a giocare bene anche questi tornei”, la disarmante confessione, nel corso della conferenza stampa post match, di Luca Nardi che proprio non riesce a trovare la causa delle sue performance negative nei Major: “Davvero una bella domanda, non ne ho idea. Io cerco di prepararmi e di impegnarmi come negli altri tornei, non mi sento per nulla diverso, cerco di rimanere concentrato perché qui si gioca 3 su 5: davvero io non lo so”.
Comunque, Luca Nardi ha appena 21 anni e il suo talento è indubbio. Pertanto, ha solo bisogno di tempo e di giocare per riuscire a esprimere tutto il suo enorme potenziale. A tal proposito, ora nel programma di Luca Nardi c’è qualche altro torneo challenger sulla terra battuta, poi andrà a Eastbourne per prendere confidenza con l’erba prima di Wimbledon.