Le attenzioni di molti si concentrano su Lorenzo Musetti, il motivo per cui l’azzurro è sotto i riflettori: una svolta inattesa
E’ andato soltanto vicino al bersaglio grosso, negli ultimi tempi, competendo fino alla fine nei principali tornei, ma non riuscendo a trionfare. Poco importa, però, perché negli ultimi mesi abbiamo assistito alla consacrazione definitiva di Lorenzo Musetti ad altissimi livelli.

Il carrarino, 23 anni, sembra aver compiuto il processo di maturazione iniziato lo scorso anno e i risultati e la sua tenuta in campo parlano per lui. Finalista a Montecarlo, semifinalista a Madrid, a Roma e al Roland Garros, una grande continuità di rendimento sulla sua superficie preferita, la terra rossa, che gli ha permesso di stabilizzarsi nella top ten del ranking ATP e addirittura di pensare di poter bussare alla top 5.
Gli manca ancora un gradino, solo uno, probabilmente, per essere davvero al top, ma la sensazione è che oltre a Jannik Sinner il movimento azzurro potrà contare anche su di lui ad altissimo livello per tanti anni. Al punto che su Musetti arriva un annuncio che non può passare inosservato.
Panatta ‘incorona’ Musetti: “E’ l’unico che può battere Sinner e Alcaraz”
A prendere la parola sul toscano è Adriano Panatta, mai banale nelle sue considerazioni. La leggenda del tennis azzurro ritiene che, per la crescita manifestata in questo periodo, Musetti sia di fatto l’unico a poter insidiare Sinner e Alcaraz.

L’azzurro e lo spagnolo hanno dimostrato di essere al momento ampiamente al di sopra della concorrenza e che saranno loro a contendersi i principali tornei prossimamente, lasciando agli altri soltanto le briciole. Ebbene, Panatta spiega però che Musetti avrebbe il potenziale per insidiarli.
A ‘Tuttosport’, ha spiegato: “Dobbiamo abituarci al fatto che vedremo Sinner e Alcaraz in quasi tutte le finali. Non vedo chi possa batterli. L’unico che ha una possibilità forse è Musetti, è il più talentuoso degli altri, ma deve migliorare alcuni aspetti del suo gioco. Djokovic sta invecchiando, Zverev non può impensierirli più di tanto, Draper è un buon tennista ma non mi convince”.
Dunque, i prossimi tornei possono essere un banco di prova interessante per Musetti. Che lo scorso anno a Wimbledon è stato semifinalista e dunque andrà tenuto d’occhio come possibile mina vagante. Anche se i favori del pronostico al momento restano tutti per gli altri due.