Alcaraz al primo posto: ribaltone in classifica

Incredibile e inatteso ribaltone in classifica: Carlos Alcaraz è al primo posto, doccia fredda per Jannik Sinner. Ecco i dettagli

Se Jannik Sinner da poco più di un anno è il numero 1 del ranking Atp, Carlos Alcaraz lo è senza ombra di dubbio sulla terra battuta. Il 22enne di Murcia è il dominatore dell’attuale stagione sul rosso tant’è vero che ha conquistato gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros, bis del trionfo dello scorso anno.

Carlos Alcaraz di profilo e con il pugno alzato
Alcaraz al primo posto: ribaltone in classifica-tennisfever.it (LaPresse)

In entrambe le occasioni il numero 2 del mondo ha superato il 23enne della Val Pusteria che sulla terra battuta, che la superficie meno gradisce, ha ancora qualcosa in meno rispetto al rivale spagnolo, il più giovane numero 1 nella storia del ranking Atp.

Insomma, sulla terra rossa i rapporti di forza tra i due giovani campioni s’invertono tanto che per un addetto ai lavori, per il più incredibile dei ribaltoni, il vero numero 1 è proprio Carlos Alcaraz.

Santopadre: “Alcaraz il più forte sulla terra, Sinner in assoluto”

La meravigliosa finale del Roland Garros tra Alcaraz e Sinner, in bilico fino all’ultimo tant’è vero che è servito supertiebreak per decretare il vincitore, con la sua altalena di emozioni ha regalato uno spettacolo indimenticabile al punto tale che ancora se ne parla.

L’ultimo in ordine di tempo a esprimersi, dalle colonne de “La Stampa”, sulle cinque ore e 29 minuti di tennis sublime sciorinato da Sinner e Alcaraz, ciascuno con il proprio inconfondibile stile, è stato Vincenzo Santopadre che da quest’epica sfida ha tratto innanzitutto la conclusione che “bisogna ammettere che sulla terra il più forte è Alcaraz, anche se resto convinto che il più forte in assoluto sia Jannik. Ora sguardo avanti a Wimbledon per togliersi dalla scarpe il ‘sassolino’ di nome Carlos”.

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si stringono le mani al termine della finale Roland Garros
Santopadre: “Alcaraz il più forte sulla terra, Sinner in assoluto”-tennisfever.it (LaPresse)

Poi l’ex numero 100 della classifica Atp è entrato nel merito dell’analisi tecnica della più lunga finale nella storia del Major parigino: “Un grande dispiacere, perché stavolta la condotta di gara di Jannik è stata sempre chiara, pulita e ordinata. Fin dall’inizio era evidente che entrambi giocavano con la massima aggressività, i piedi ben vicino alla riga, a tutto braccio”, ha precisato l’ex tennista e allenatore che, tra l’altro, ha sottolineato come quella tra Sinner e Alcaraz sia stata la nona finale, tra cui quella tra il 23enne altoatesino e Daniil Medvedev agli Australian Open 2024, in cui si registra una rimonta da 0-2.

Sinner ha pagato caro i tre match point non sfruttati, quella risposta di rovescio che forse avrebbe potuto tirare di più, e il contraccolpo del tie-break perso nel quarto set. In quel momento aveva in mano l’inerzia. La fotografia del match? Chi era sotto era capace di risorgere, a costo di vincere i punti su un colpo vincente dell’avversario. In totale di vincenti ne hanno tirati più di cento e Jannik ha addirittura fatto un punto in più di Carlos, 193 a 192“, ha concluso l’ex tennista.



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