Il campione altoatesino, giusto prima di scendere in campo nel doppio di Halle con Lorenzo Sonego, ha ricevuto una notizia terribile
Negli ultimi giorni – ci riferiamo alla settimana successiva all’incredibile battaglia del Roland Garros, conclusasi con la rocambolesca vittoria ai danni di Jannik Sinner da parte di Carlos Alcaraz, abbiamo sentito spesso parlare di ‘dramma’ vissuto dal campione azzurro per aver gettato al vento la vittoria. Si è parlato di lacrime. Di tragedia, sebbene circoscritta all’àmbito sportivo.

Lo stesso tennista azzurro, visibilmente provato nella conferenza stampa post-partita, aveva ancora gli occhi lucidi. Con la sua semplicità e la sua onestà – caratteristiche sempre presenti nel suo modo di porsi – il numero uno del mondo ha ammesso di aver vissuto momenti difficili nello spogliatoio. Soprattutto quando ha ricevuto l’abbraccio di mamma Siglinde.
Come se non bastasse, anche dopo aver passato la settimana forse più difficile degli ultimi mesi, il supercoach Darren Cahill ha raccontato di aver abbracciato lungamente Sinner dopo la sconfitta, lasciandosi andare a qualche lacrima già versata sulla sua spalla dal campione.
Per un diabolico ed ingiusto scherzo del destino però, il nativo di San Candido, proprio poco prima di scendere in campo nel doppio di Halle con Lorenzo Sonego, ha versato un altro tipo di lacrime. Di dolore vero. Perché causate dalla prematura ed assurda scomparsa di un suo ex avversario sul campo ai tempi di quando ancora era Under 12.
Sinner sotto choc: morto l’ex rivale e amico
Come riportato dai principali organi di informazione – con ampio risalto alla notizia data ovviamente dalla cronaca locale – una tragedia si è consumata sull’Autostrada A22 del Brennero. Quella che sostanzialmente tutti sono obbligati a percorrere per lasciare l’AltoAdige e scendere verso il Trentino o verso le altre regioni settentrionali dell’Italia.

Il tratto autostradale è stato, per cause ancora tutte da accertare, imboccato contromano da Tobias Tappeiner, istruttore di tennis molto conosciuto nell’ambiente ed ex rivale di un giovanissimo Sinner all’alba della sua carriera da tennista.
Morto sul colpo dopo l’impatto, il 24enne – che aveva potuto anche fregiarsi di una vittoria, in un torneo riservato agli Under 12, contro il futuro leader del ranking mondiale nel 2014 – ha causato anche il ferimento dei componenti della vettura che, procedendo secondo il corretto senso di marcia, ha impattato in piena la sua automobile.
Spesso rivali durante i primi anni di tornei in quel di Bolzano, i due nel tempo erano diventati anche buoni amici, rappresentando la regione di appartenenza in diverse manifestazioni di carattere nazionale. Proprio nel 2022 Sinner e Tappeiner erano apparsi insieme in una rara foto ritraente il fuoriclasse altoatesino in compagnia di qualche vecchia conoscenza locale. Un dolore davvero insopportabile, per Jannik, aver appreso la terribile notizia diffusa prontamente dai media.