C’è un’ultima speranza per Matteo Berrettini in vista di Wimbledon. Qualora si concretizzasse potrebbe cambiare tutto per l’azzurro
Dodici maggio, questo il giorno in cui Matteo Berrettini ha disputato la sua partita. L’azzurro era in campo nel match di terzo turno agli Internazionali d’Italia, sul Centrale del Foro Italico, quando il riacutizzarsi di un precedente infortunio ai muscoli addominali già accusato a Madrid lo ha costretto a interrompere anticipatamente la sfida con Ruud.

Non è la prima volta che Berrettini subisce un infortunio in quella zona del corpo che lo costringe a uno stop piuttosto prolungato. Stavolta, Matteo ha saltato il Roland Garros (per la quarta volta consecutiva) nonché i primi due tornei della stagione su erba a Stoccarda (dove era stato finalista nel 2024, sconfitto da Draper) e al Queen’s. Due defezioni quest’ultime che gli sono costate e non poco anche in termini di classifica.
Nell’attuale proiezione del ranking ATP, Berrettini è al 35° posto con sette posizioni perse da inizio Giugno. Una situazione nient’affatto favorevole in vista di Wimbledon. Qualora infatti l’azzurro dovesse riuscire a partecipare ai Championship, al momento, sarebbe escluso dalle 32 teste di serie con inevitabili rischi nel sorteggio del tabellone.
Berrettini, un’ultima speranza per Wimbledon: non dipende solo da lui
Senza un posto nelle teste di serie, Berrettini rischia di incrociare uno dei big nelle fasi iniziali di Wimbledon. E’ accaduto già lo scorso anno quando si è ritrovato contro Sinner al secondo turno, perdendo la combattuta sfida contro il numero uno del mondo in quattro set con tre tie break appannaggio di Jannik. Esclusa la partecipazione a uno degli ultimi due tornei prima di Wimbledon (a Eastbourne o Mallorca la prossima settimana), Berrettini ha comunque ancora una chance per rientrare tra i 32.
L’aiuto potrebbe arrivargli, involontariamente, da alcuni colleghi che lo precedono in classifica e che non disputeranno Wimbledon. E’ certa l’assenza di Arthur Fils. Il tennista francese, numero 16 del ranking, diserterà i Championship per la frattura a una vertebra lombare che l’ha costretto anche al ritiro prima del match di terzo turno del Roland Garros. Non ci sarà nemmeno Sebastian Korda, numero 30, fuori a lungo per una frattura da stress alla tibia.

Non sono arrivati aggiornamenti sulle condizioni di Casper Ruud che, dopo il ko al RG conto Borges, ha rivelato di soffrire di un’infiammazione liquida al ginocchio. Conoscendo lo scarso feeling del norvegese con l’erba, una sua assenza a Wimbledon per recuperare al meglio non stupirebbe affatto. Attenzione, infine, anche alle condizioni di Lorenzo Musetti che ha saltato il Queen’s per il problema muscolare alla gamba per il quale si è ritirato dalla semifinale del Roland Garros contro Alcaraz.
Con almeno tre defezioni, Berrettini potrebbe rientrare tra le 32 teste di serie di Wimbledon. L’interrogativo più grande però è proprio sul suo recupero. In un video pubblicato tre giorni fa su Instagram, Matteo ha fatto vedere pochi secondi di una sessione di allenamento su un campo in cemento a Montecarlo. Un indizio favorevole ma senza ulteriori certezze al momento. Berrettini dovrà comunicare la sua decisione prima di venerdì 27 giugno, giorno del sorteggio dei tabelloni di singolare maschile e femminile.