Il tennista tedesco, giustiziere degli italiani ad Halle, si è sfogato in conferenza stampa: ennesimo episodio di nervosismo
Prima Lorenzo Sonego e poi, il giorno dopo, Flavio Cobolli, avevano sognato di emulare le gesta di Lorenzo Musetti, il tennista azzurro capace di battere Sascha Zverev non solo ai quarti di finale degli Internazionali d’Italia nello scorso maggio, ma anche nell’importante match tenutosi a Parigi la scorsa estate, in occasione delle Olimpiadi.

Entrambi, soprattutto il piemontese – che ad Halle ha trascinato al tie-break del terzo set il nativo di Amburgo – hanno dato battaglia al teutonico, senza però riuscire a prevalere. Il numero tre del mondo, reduce dalla sconfitta in uno dei tanti tornei di ‘casa’ che il calendario ATP ha previsto nelle ultime settimane, sembra però sempre più distante, a livello di prestazioni quando il livello si alza vertiginosamente, dai due fenomeni del tennis contemporaneo.
Oltretutto, per avere un quadro generale della frustrazione, ormai palpabile, del campione tedesco, basta scorrere le dichiarazioni – e le stesse disavventure vissute – del finalista degli ultimi Australian Open nelle ultime settimane.
Dalle lamentele sul gioco speculativo di Musetti a Roma alla dimensione delle palline del Foro Italico, passando per l’attacco febbrile ad Amburgo e il fulmine che ha colpito l’aereo che lo portava a Parigi e finendo con il quasi malore accusato al Roland Garros per via delle zanzare che gli sarebbero finite in bocca durante il match con Djokovic, Sascha non sembra avere pace.
Zverev, ennesimo sfogo in conferenza stampa: le parole
Alla vigilia del torneo di Halle che lo avrebbe poi visto approdare, non senza soffrire, in semifinale – il tedesco se la vedrà col redivivo Medvedev – Zverev è stato protagonista di uno sfogo che la dice lunga sulle sue condizioni mentali.

“So che tutti sono incredibilmente sorpresi dal fatto che io stia vincendo partite in questo momento, ma sono ancora il numero 3 al mondo“, ha esordito Sascha. “Sono il terzo miglior giocatore dell’anno, nonostante abbia avuto un anno pessimo come la gente sembra pensare. Ovviamente Jannik e Carlos sono meritatamente davanti a me, ma io sono il primo dietro di loro. Ora devo assicurarmi di colmare il divario finché non potrò raggiungerli“, ha proseguito.
🎙️ Alexander Zverev über sein “schlechtes Jahr” 😉@AlexZverev | #TWO25 #ATPHalle pic.twitter.com/lhUB9nVeDT
— Tennis Channel DE (@TennisChannelDE) June 17, 2025
Insomma, a dispetto di quanto dichiarato dopo l’uscita di scena a Monte Carlo, che segnò la sua aritmetica impossibilità di scalzare Sinner dal trono mondiale prima del rientro in campo dell’azzurro dopo la squalifica, sembra ancora soffrire di un complesso dato probabilmente dall’assenza di vittorie finali nei tornei del Grande Slam.