Così cambiò la carriera di Serena Williams, rivelazione a sorpresa

La svolta dietro una bugia, la rivelazione a sorpresa sulla carriera di Serena Williams: l’aneddoto fa emozionare gli appassionati

Il tennis, si sa, è una disciplina in cui l’aspetto psicologico fa tutta la differenza del mondo. Se alle qualità tecniche si aggiunge l’approccio mentale giusto, si può riuscire in tutto e ad avere una carriera costellata di successi. Altrimenti… si fa davvero dura. Lo sanno bene anche i grandi campioni di questo sport, che per tale motivo si accompagnano di coach professionisti capaci di dare loro l’input decisivo al momento decisivo.

Serena Williams esulta alzando il pugno al cielo
Così cambiò la carriera di Serena Williams, rivelazione a sorpresa (Foto Ansa) – Tennis Fever

A proposito di aspetto mentale e coach, nelle ultime ore è arrivata una testimonianza in merito davvero emblematica del ruolo cruciale che hanno gli allenatori. A raccontarla è stato Patrick Mouratoglou, che nella sua esperienza nel mondo del tennis ha affiancato numerosi personaggi di primissimo piano. Tra questi c’è colei che, probabilmente, può essere definita la giocatrice più grande di sempre nella storia: Serena Williams.

Patrick Mouratoglou e il retroscena su Serena Williams

Mouratoglou e Serena Williams hanno collaborato per ben dieci anni – dal 2012 al 2022 – raggiungendo traguardi eccezionali. Anche a Wimbledon, dove assieme hanno trionfato tre volte scrivendo pagine straordinarie del tennis moderno. Proprio una di queste vittorie arrivò in maniera piuttosto particolare, grazie all’aiuto decisivo del classe ’70 francese: Patrick seppe indirizzare l’americana verso il successo, usando un espediente tanto ingannevole quanto efficiente.

Serena Williams e Patrick Mouratoglou (sullo sfondo) durante un allenamento
Patrick Mouratoglou e il retroscena su Serena Williams (Foto Ansa) – Tennis Fever

«Non ricordo esattamente quale dei tornei di Wimbledon abbia vinto, ma ricordo che c’è stata un’edizione in cui aveva sbagliato molte volée nelle prime partite», ricorda Mouratoglou ai microfoni di “Tennis Insider”. Poi aggiunge: «Per questo motivo, una volta che la competizione era in fase avanzata, ci sono stati circa due match in cui Serena ha evitato di spingersi a rete. A quel punto le ho detto “vieni a rete, ho guardato le statistiche, hai una percentuale dell’80% di punti vinti quando vai a rete”. Non era vero, ovviamente, ma lei ci credeva».

Grazie a questa bugia a fin di bene, la più piccola delle sorelle Williams trovò grande fiducia in se stessa e provò ad andare a rete molto più spesso. La cosa bella è che lo fece riuscendo davvero a far registrare l’80% di punti nella fase finale del torneo. «È così che ha vinto quel Wimbledon», sottolineato Mouratoglou.

Per la cronaca, l’edizione del torneo londinese a cui ha fatto riferimento il noto coach risale al 2015, quando la ex numero uno al mondo inanellò gli scalpi di Watson, Azarenka, Sharapova e Muguruza aggiudicandosi il titolo in pompa magna.



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