Si torna a parlare di Alexander Zverev e non manca la ‘polemica’. Prima la bomba, poi la rettifica: ecco cosa è successo negli ultimi giorni
Non è un periodo brillante per Alexander Zverev, tutt’altro. Non appena arrivò la notizia della squalifica di Jannik Sinner, si pensò che il tedesco potesse sfruttare lo stop forzato dell’azzurro per accelerare il passo e portarsi in testa alla classifica mondiale. E invece, il buon Sascha si è sciolto come neve al sole, sotto il peso della pressione.

Nella prima metà di questo 2025 il nativo di Amburgo ha vinto soltanto un titolo all’Atp 500 di Monaco di Baviera. Poi il buio – o quasi – in termini di soddisfazioni: non possono infatti bastare i quarti al Roland Garros, la finale a Stoccarda e la semifinale ad Halle per addolcire il suo bottino. Un bottino ci racconta anche di eliminazioni all’esordio ai Masters 1000 di Indian Wells e Montecarlo, e di sole due partite giocate a Buenos Aires, Acapulco nonché tra le mura di casa ad Amburgo.
Zverev e la mancata consacrazione: Boris Becker rettifica il suo commento
Insomma Zverev ha deluso le attese. E chiaramente in patria hanno sottolineato il suo momento negativo lasciandosi andare anche a qualche considerazione particolarmente netta. Boris Becker, ad esempio, aveva paventato la necessità per Sascha di effettuare drastici cambiamenti nello staff.
«A un certo punto, hai bisogno di nuove voci. Lo stesso accade nel calcio, dove di solito un allenatore non resta nella stessa squadra per 10 anni. È lui che prende queste decisioni. Suo padre e suo fratello hanno fatto un lavoro eccellente, ma non è stato sufficiente per l’obiettivo finale», aveva sottolineato l’ex numero uno al mondo.

Ebbene, apriti cielo: le parole di Becker hanno suscitato la reazione stizzita dell’attuale terza forza del circuito maschile, il quale ha risposto in maniera piccata alle considerazioni del noto connazionale: «Avevo parlato con lui prima che rilasciasse quelle dichiarazioni in realtà. Non capisco perché ora dica queste cose».
A questo punto, come giusto che sia, Becker ci ha tenuto a replicare sottolineando la buona fede del suo commento. «Sono dalla sua parte. Voglio che vinca. Questi sono solo suggerimenti per migliorare. Sono convinto che possa diventare il numero uno del mondo e vincere uno Slam. È di gran lunga il miglior tedesco. Ecco perché ho detto quelle cose. Sta a lui migliorarsi ulteriormente», ha chiarito ai microfoni di Eurosport.
Un chiarimento nemmeno doveroso, se vogliamo dirla tutta. La verità è che Zverev nell’ultimo periodo sta assumendo un atteggiamento forse un po’ troppo suscettibile. Staremo a vedere se è finita qui.
Intanto, lo ricordiamo, Alexander sarà in questi giorni protagonista a Wimbledon, dove è atteso al debutto dal francese Arthur Rinderknech.