Il tennista serbo, convincente nelle sue prime uscite nel Major londinese, è ancora un temibile rivale per i due giovani fenomeni del circuito
Il Re è ancora in piedi. Il leggendario campione non ha ancora gettato la spugna. Del resto, perché farlo proprio nel tempio del tennis, laddove ha vinto per ben 7 volte arrivando in finale anche nelle ultime due edizioni, quando la carta d’identità – ed un’inevitabile logorio fisico – già diceva 36 e 37 anni.
Ha un sogno, il fuoriclasse di Belgrado: quello di conquistare per l’ottava volta il torneo di Wimbledon, diventando il primo ed unico tennista della storia (comprese le colleghe del femminile) ad aver toccato l’incredibile traguardo dei 25 Slam vinti in carriera.
Reduce da un ottimo percorso al Roland Garros, dove si è dovuto inchinare in semifinale allo strapotere di uno Jannik Sinner che lo ha piegato in tre tiratissimi set, il fuoriclasse slavo si è preparato al meglio per il grande appuntamento londinese.
Il minor dispendio fisico che il mitico torneo sull’erba chiede ai tennisti potrebbe essere uno degli elementi a favore dell’ex numero uno del mondo nel corso delle due settimane di partite all’All England Club. Il recupero tra un match e l’altro e la necessità di non sprecare troppe energie nei primi turni resta uno degli aspetti fondamentali a cui Nole si aggrappa nella speranza di arrivare alla seconda settimana di incontri in piena forma. Allenato ma non troppo stanco. Impegnato fisicamente ma ancora in grado, eventualmente, di stare in campo 4 ore pur di battere i grandi favoriti alla vittoria finale.
Djokovic ‘on fire’, Guido Monaco mette in guardia Sinner
Intervenuto nell’ultima puntata di ‘TennisMania‘, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, il giornalista Guido Monaco ha parlato delle possibilità che l’intramontabile campione possa arrivare fino in fondo, magari compiendo l’ennesima impresa di una carriera già consegnata alla leggenda.
“Su Djokovic non dimentichiamoci che l’anno scorso, reduce da un’operazione al ginocchio, si è presentato a Wimbledon arrivando in finale senza rischiare niente. Quest’anno sta bene, quindi se 1+1 fa 2… Se nel 2024 da zoppo ha fatto una finale, quest’anno che sta bene diventa pericoloso per vincere, poche storie. Che vada a battere sia Sinner che Alcaraz però è complicato“, ha ammonito Monaco, ricordando come il serbo, da tabellone, dovrebbe presumibilmente incontrare prima il numero uno del mondo in semifinale e poi, sempre da pronostico, Carlos Alcaraz in un ultimo atto che sarebbe la replica di quanto visto nelle ultime due edizioni.
