Il giocatore romano, caduto al primo turno di Wimbledon, incassa la dura critica della leggenda azzurra: parole definitive
Ci avevamo sperato tutti. Lui stesso aveva forse creduto che bastasse la magia dell’All England Club, l’impianto che è stato testimone del punto più alto della sua carriera, per rivitalizzare il suo animo, il suo spirito, il suo gioco.

Forse quella stessa vena romantica che lo aveva portato, agli Internazionali d’Italia del Foro Italico, a giocare imprudentemente il doppio in coppia col fratello Jacopo a poche ore di distanza dall’importante impegno in singolare contro Casper Ruud, è stata traslata con troppa facilità sull’erba inglese. Dove però la magia non si è compiuta.
Proprio grazie al forfait del tennista norvegese poi, Matteo Berrettini si era presentato a Wimbledon forte della posizione di testa di serie, che gli aveva garantito un sorteggio tutto sommato agevole quanto meno fino al terzo turno, quando poi avrebbe incontrato un Sascha Zverev tutt’altro che irresistibile, come poi lo stesso torneo avrebbe dimostrato. Nulla da fare.
Svogliato, deconcentrato, poco ‘dentro’ il match, il romano è caduto in cinque set contro il polacco Kamil Majchrzak, salutando subito quella kermesse che avrebbe potuto rappresentare un’ottima occasione di rilancio.
“In campo non mi sto più divertendo, gli ultimi mesi sono stati difficili, devo riflettere sul mio futuro. Per giocare a questo sport bisogna stare bene a 360° e io probabilmente ora non sono a questo livello. Bisogna avere l’energia e la voglia giusta e stare bene fisicamente: devo cambiare qualcosa ma non so ancora come farlo. L’unica cosa che so è che così in campo non voglio più stare“, ha poi avuto modo di dire Matteo nella conferenza stampa dopo la sconfitta.
Crisi Berrettini, arriva la stoccata di Paolo Bertolucci
Parole, quelle del tennista, che suonano tanto di resa. Che anticipano un reset che dovrà necessariamente avvenire nella sua testa, se vuole continuare a stazionare con continuità nelle alte posizioni del ranking. Il trend però non è certo dei migliori, come sottolineato in modo crudo e diretto da Paolo Bertolucci, che ha parlato della situazione Berrettini nel corso del recente episodio del podcast ‘La telefonata’, programma condotto insieme ad Adriano Panatta.

“Non sta bene, non è in condizione. Si vedeva dall’atteggiamento a testa basta. Ormai sono due anni che va avanti con questa cosa qui all’addominale: non so se ha ancora dolore o se non tira più come prima per paura di subire una ricaduta, ma ormai ha perso due anni. È già tanto tempo che speriamo possa tornare in modo definitivo e invece ogni volta sta fermo uno o due mesi, poi si ripresenta e deve ricominciare tutto daccapo. Purtroppo non se ne esce“, ha detto amaramente l’ex tennista toscano.