Un annuncio che di certo non avrà fatto piacere a Jannik Sinner: c’entra il grande rivale, Carlos Alcaraz
Non è stato il più semplice dei match quello affrontato da Jannik Sinner contro il bulgaro Grigor Dimitrov. Un ottavo di finale nel quale il 23enne di San Candido ha rischiato seriamente di perdere e salutare anzitempo l’erba di Wimbledon.

A ‘salvare’ Jannik è stato il grave infortunio, sul 2-0 per il suo avversario, che ha costretto il tennista numero 21 al mondo a lasciare il campo. Un momento difficile dal punto di vista psicologico per Jannik che ha fatto un passo importante verso i quarti ma in maniera decisamente inaspettata.
Anche dal punto di vista fisico, poi, non tutto è andato secondo i piani. Il problema al gomito destro ha tenuto in apprensione i fan del numero 1 al mondo. Nel frattempo Sinner ha dovuto ascoltare, ancora una volta, un tema che viene ripercorso da mesi: il paragone con il più grande rivale dell’altoatesino, Carlos Alcaraz.
Sinner-Alcaraz: che mazzata per Jannik
Il giornalista e analista di ‘Eurosport’ Massimiliano Ambesi è intervenuto sul canale Youtube di ‘OA Sport’ durante l’ultima puntata di ‘Tennismania’. Tra i temi trattati non può non esservi il dualismo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che hanno monopolizzato l’attenzione di tutti prima a Roma e poi a Parigi.

Dagli Internazionali d’Italia al Roland Garros, in maniera differente ad avere avuto la meglio è stato il numero 2 al mondo. Alcaraz, che a Wimbledon ha battuto senza troppi problemi Andrej Rublev negli ottavi di finale della competizione londinese. Lo spagnolo è parso in grande forma e anche in Inghilterra sembra uno dei grandi favoriti per la vittoria finale, anche se l’erba non è esattamente la sua superficie ideale. “Non è appropriato parlare di fortuna per il momento di Alcaraz, le sue prestazioni non sono in discussione. Ha affrontato avversari di livello che non gli hanno regalato nulla”.
Il giornalista ha poi svelato, a sua detta, quella che sarebbe l’arma segreta del gioiello iberico. Un’arma che, a conti fatti, mancherebbe ai suoi avversari: anche Jannik Sinner. “Il tema sugli ace di Alcaraz va chiarito. È un’arma in più con cui Alcaraz ha portato dalla sua parte la partita”, ha detto riferendosi al successo sull’atleta russo. “Il rischio che la partita prendesse una piega negativa c’era. La prestazione di Rublev legittima la sua presenza nella top 10”.
Solo il tempo, alla lunga, dirà chi è il più forte e vincente. Resta il fatto che sia Alcaraz che Sinner puntano a scrivere pagine importanti della storia del tennis. E, nell’ultimo anno, hanno dato un segnale forte a tutti quanti.