Roger Federer è tornato a Wimbledon, ospite d’onore al Royal Box del Centrale. L’apprezzamento nei suoi confronti non è certo svanito.
Seconda apparizione pubblica in poco più di un mese per Roger Federer. Dopo aver presenziato, con Djokovic e Murray, alla cerimonia commemorativa per Rafa Nadal al Roland Garros, l’indimenticato campione svizzero è tornato sull’amato campo Centrale di Wimbledon dove ha trionfato ben 9 volte in carriera.

Federer è stato ospite, come nel 2023, del Royal Box, la parte di tribuna riservata ai vip e agli ex giocatori protagonisti in passato a Wimbledon. Roger ha assistito insieme alla moglie Mirka ai match di ottavi di finale Djokovic-De Minaur e Sinner-Dimitrov. Le telecamere hanno a lungo indugiato sul suo volto preoccupato e teso al momento dell’infortunio al muscolo pettorale che ha costretto Dimitrov a ritirarsi dal match con Sinner in vantaggio per due set a zero.
Evidentemente il suo dispiacere per la sorte dell’ex collega, considerato il suo erede designato per il talento innato e la somiglianza di alcuni colpi. Federer e Dimitrov che poi hanno avuto carriere e vittorie diverse. Quelle dell’elvetico sono ancora vivide nella memoria di chi lo ha apprezzato e lo apprezza tuttora con stima indefessa e potremmo dire perenne.
Adriano Panatta non ha dubbi su Roger Federer, che elogio
Tra i grandi estimatori di Roger Federer c’è Adriano Panatta. L’ex tennista, campione al Roland Garros nel 1976 quando vinse anche gli Internazionali a Roma e la Coppa Davis, ha rilasciato un’intervista al giornalista Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera in occasione dei suoi 75 anni che ha festeggiato mercoledì 9 luglio. Tantissimi i temi toccati da Panatta, come sempre molto schietto nelle sue dichiarazioni anche quando c’è da parlare della sua vita privata.

Tra una domanda e l’altra, Panatta ha citato Federer, esprimendo di nuovo un giudizio lusinghiero nei suoi confronti. “Roger è il tennis. Gli ho visto fare cose che non si possono fare ma lui le faceva“, un apprezzamento che si unisce ai tanti che Panatta ha dedicato al campione di Basilea in altre interviste.
In un’altra rilasciata sempre al Corriere nel 2023, dopo la vittoria di Djokovic al Roland Garros che è valsa al serbo la conquista del 23° titolo Slam, l’ex tennista si è esposto così nel confronto tra i due: “Per me non cambia niente. Federer è il più grande.” Di fatto, quando si parla di Roger, a Panatta non interessano statistiche o chi ha vinto di più o meno in carriera. Il suo giudizio è inequivocabile e, di certo, non è l’unico a pensarla così.
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