Dopo il ko al Masters 1000 di Cincinnati, inatteso messaggio da pelle d’oca per il numero 2 del ranking Atp, Alexander Zverev
Niente da fare per Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti. I due azzurri hanno perso la finale del doppio al Masters 1000 di Cincinnati che fa da apripista agli Us Open, ultimo Slam stagionale, in calendario fino al prossimo 8 agosto e che ha preso il via ieri con le qualificazioni.

Primo set ad appannaggio dei due Lorenzo che poi vengono ribaltati dalla coppia formata dal croato Nikola Mektic e dallo statunitense Rajeev Ram, entrambi ex numero 1 del doppio e tra i migliori interpreti della specialità degli ultimi anni, che si sono imposti al supertiebreak (4-6; 6-3, 10-5).
Niente primo titolo insieme, dunque, per Sonego e Musetti. Ma addio ai sogni di gloria anche per Alexander Zverev, ko in due set per mano di Carlos Alcaraz. Una sconfitta, quello del numero 3 del mondo, resa meno amara da un messaggio da pelle d’oca.
Alcaraz: “Dispiaciuto per Zverev, gli auguro il meglio”
Come anticipato nel primo paragrafo, il numero 3 del mondo, Alexander Zverev, ha trovato la strada sbarrata da Carlos Alcaraz che nella semifinale del Masters 1000 di Cincinnati ha avuto la meglio in due set (6-4; 6-3) conquistando così la seconda finale al ‘Cincinnati Open‘.
Il numero 2 del ranking Atp non ha espresso il suo miglior tennis anche se ha confermato di aver fatto dei passi avanti nella gestione del match. Non per nulla, per avere la meglio sul trionfatore del Roland Garros 2025 ha beneficiato di un piccolo aiuto da parte della Dea bendata.

Il tedesco, infatti, non era al top della forma a causa di un problema fisico ed è rimasto in campo soltanto per rispetto verso il pubblico e gli organizzatori. Motivo per il quale il cinque volte campione Slam non solo gli ha concesso l’onore delle armi ma gli ha anche rivolto un pensiero da brividi nella conferenza stampa post-match.
“Non è mai facile giocare contro qualcuno che non è al 100% fisicamente. Ho un ottimo rapporto con Sascha anche fuori dal campo e devo ammettere che non è stato facile. Abbiamo giocato entrambi molto bene nel primo set, ma improvvisamente lui ha iniziato a stare male e io mi sono concentrato più sulle sue condizioni che sul mio tennis. Non è stata una situazione piacevole né per me né per lui. Gli auguro il meglio”, le parole di Carlitos che confermano il suo fair play.






