Grande amarezza per la giovane promessa del tennis azzurro, Federico Cinà: il suo sogno sfuma sul più bello. Ecco tutti i dettagli
Il sogno dei tifosi e degli appassionati di tennis azzurri è quello di vedere trionfare il loro idolo, il numero 1 del ranking Atp, Jannik Sinner, per la seconda volta consecutiva agli Us Open, quarto e ultimo Slam stagionale, con il 24enne altoatesino, quindi, nelle vesti di conquistatore dell’America.

Magari in una finale tutta italiana. Infatti, non c’è solo il 24enne di Sesto Pusteria. La bandiera del tennis azzurro è tenuta in alto anche da Lorenzo Musetti, capace in questa stagione di spingersi fino in semifinale sulla terra rossa del Roland Garros.
E poi, se vogliamo dirla tutta, come insegnava chi ha fatto sognare generazioni di bambini e non solo, Walt Disney, “se puoi sognarlo puoi farlo”, perché allora non credere che a contendersi in finale l’ultimo Major della stagione siano proprio il 24enne altoatesino e il 23enne carrarino?
Invece il sogno di Federico Cinà, giovane promessa del tennis azzurro, è sfumato sul più bello, a un passo dal coronarlo: un duro colpo per il classe 2007 siciliano.
Qualificazioni Us Open, Cinà lotta ma non basta: ko in tre set
Qualificazioni degli Us Open 2025 amare per Federico Cinà. Il classe 2007 siciliano non è riuscito a staccare il pass per il turno decisivo delle qualificazioni. Cinà, dopo una battaglia di oltre due ore, si è arreso al terzo set, 6-3, 2-6, 7-5, contro l’argentino Federico Agustín Gomez pagando dazio nei momenti decisivi alla maggiore esperienza del rivale.
La corsa di Federico Cinà allo US Open 2025, dunque, si arresta un passo dal turno finale di qualificazione. Il giovane siciliano, classe 2007, ha lottato con tenacia contro l’argentino Federico Agustin Gomez ma, come detto, dopo oltre due ore di battaglia è stato costretto a inchinarsi al suo avversario.

Non lo hanno aiutato le difficili condizioni climatiche, con il vento e la pioggia che hanno messo in dubbio lo svolgimento del match tanto da costringere il giudice arbitro a decretare una sospensione. A fare la differenza nel terzo e decisivo parziale sono stati il servizio dell’argentino e un fastidioso vento che ha disturbato gli scambi. Gomez si è portato sul 3-1 ma Federico non si è disunito tanto da riuscire a recuperare fino al 4-4 rendendo così vano l’allungo di Gomez.
Tuttavia, proprio nel momento più delicato il 29enne argentino ha ritrovato il servizio: con quasi l’80% di punti vinti con la prima ha sempre mantenuto il servizio e, al dodicesimo gioco, ha conquistato il break decisivo che gli ha regalato il set per 7-5 e la qualificazione al turno finale.





