Allarme Djokovic, tifosi preoccupati: il messaggio

Novak Djokovic supera agevolmente lo scoglio dell’esordio agli Us Open ma i suoi tifosi sono preoccupati per un messaggio che fa scattare l’allarme

Buon esordio agli Us Open 2025 per l’ex numero 1 del mondo, Novak Djokovic, che in tre set, 6-1; 7-6; 6-2, si è sbarazzato del classe 2005 statunitense Learner Tien.

Novak Djokovic di profilo, a testa bassa e con una smorfia di disappunto dipinta sul viso
Allarme Djokovic, tifosi preoccupati: il messaggio-tennisfever.it (LaPresse9

Poteva essere un match pieno di insidie per il 24 volte vincitore di una prova del Grande Slam visto che Nole non giocava una partita dallo scorso 11 luglio, dalla semifinale persa a Wimbledon contro Sinner, e invece il fuoriclasse serbo non ha avuto grossi problemi nel liquidare il Next Gen statunitense chiudendo l’incontro in due ore e venticinque minuti di gioco.

Al secondo turno il recordman di titoli dello Slam affronterà un altro statunitense, il qualificato Zachary Svajda. Inevitabilmente l’asticella si alza così come aumenta la preoccupazione dei tifosi del fuoriclasse originario di Belgrado dopo un inaspettato messaggio che fa scattare l’allarme.

Novak Djokovic: il monito di Michael Chang, coach di Tien

Uno degli incroci più interessanti del primo turno degli Us Open è stata la sfida generazionale tra Novak Djokovic e il Next Gen statunitense Learner Tien, con quest’ultimo che ha quasi la metà degli anni del fuoriclasse serbo. Inoltre, per la prima volta Djokovic ‘ha incrociato i guantoni’ con un giovane talento la cui crescita nel 2025 è stata esponenziale tanto da aver ottenuto quattro vittorie contro tennisti in Top 10 (Daniil Medvedev agli Australian Open, Alexander Zverev ad Acapulco, Ben Shelton a Mallorca e Andrey Rublev a Washington).

Non per nulla il coach del nativo di Irvine, lo statunitense Michael Chang, uno dei talenti più precoci della storia del tennis avendo trionfato al Roland Garros quando aveva poco più di 17 anni, nel 1989, aveva messo in guardia il 24 volte vincitore di un titolo dello Slam: “Credo che abbia le armi per mettere in difficoltà chiunque e lo ha dimostrato quest’anno battendo giocatori importanti. Deve godersi il momento e dare il meglio di sé, senza pensare troppo al risultato e partendo dal presupposto che avrà di fronte uno dei migliori giocatori della storia“.

Michale Chang in primo piano, seduto in tribuna e con il pugno alzato
Novak Djokovic: il monito di Michael Chang, coach di Tien-tennisfever.it (LaPresse)

Del resto, il più giovane campione Slam della storia, nel corso di un’intervista rilasciata a atptour.com, ha espresso grandissima fiducia nel potenziale dell’attuale numero 50 del mondo sottolineando la principale abilità del suo allievo: “Oggi è impossibile giocare costantemente in contropiede perché la potenza e l’effetto dei colpi dei migliori giocatori al mondo sono troppo forti. Mi piace molto lavorare con Tien, ha una grande capacità di prendere buone decisioni in campo e sono felice di aiutarlo con la mia esperienza”.



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