Il tennis italiano può esultare ancora una volta, due azzurri avevano mai volato così in alto nella classifica Atp: gli ultimi aggiornamenti
Non solo la bella cavalcata di Jannik Sinner sul cemento dello US Open. La scorsa settimana il movimento maschile azzurro ha vissuto l’ennesima parentesi gloriosa anche sui “campi di periferia”. Più precisamente sui campi del “Centro tennis di Valletta Cambiaso”, dove è andato in scena il Challenger di Genova, torneo di categoria 125 conosciuto anche come “Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina”.
Un tifo caloroso, i mattoni tritati e un tabellone ricco di italiani (sempre molto ispirati dinanzi al pubblico di casa): sulla terra battuta ligure c’erano tutte le premesse per vivere una settimana all’insegna del tricolore. E infatti, come spesso capita di recente, due due rappresentanti nostrani hanno regalato agli appassionati un derby in finale semplicemente da brividi.
Ranking Atp, doppia festa azzurra al Challenger di Genova: gli ultimi aggiornamenti
I due protagonisti della notizia di oggi sono l’oriundo Luciano Darderi e il pugliese Andrea Pellegrino, due giocatori che chiamati ad esprimersi sul “rosso” tirano fuori sempre il meglio del loro repertorio.
Il giovane di Villa Gesell ha raggiunto l’ultimo atto del torneo cadetto superando nell’ordine Federico Arnaboldi (6-2, 6-4), Dmitrij Popko (6-3, 6-3), Thiago Monteiro (7-5, 6-2) e Tom Gentzsch (3-6, 7-6, 6-2). Il 28enne di Bisceglie, dal canto suo, ci è riuscito inanellando gli scalpi di Remy Bertola (6-4, 7-6), Nicolas Sanchez Izquierdo (6-3, 6-0), Andrea Picchione (6-3, 6-2) e Stefano Travaglia (7-6, 3-6, 6-4). A spuntarla è stato Darderi, vittorioso col punteggio di 6-1, 6-3. Ma la finale è valsa ad entrambi un nuovo miglior piazzamento nella classifica mondiale.
Sia Darderi che Pellegrino, infatti, si sono svegliati quest’oggi forti di un nuovo “best ranking” in carriera. Come ci racconta la classifica ufficiale (pubblicata stamattina a margine dello US Open), Lucho ha guadagnato quattro posizioni passando dalla numero 34 alla 30, mentre Andrea ne ha guadagnate ben quindici passando dalla numero 141 alla numero 126.
Si tratta dell’ennesima dimostrazione che il tennis maschile italiano domina ad ogni latitudine e che forse, presto, a fare compagnia a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti nell’élite della racchetta ci saranno altri esponenti nostrani. Non ci resta che incrociare le dita e vedere come si evolveranno gli scenari nell’ultima tranche della stagione. Sognare è lecito. Ma con questi presupposti, probabilmente, è addirittura doveroso!
