Djokovic svela tutto, accade prima di ogni match!

Finalmente l’ex numero 1 del ranking Atp, Novak Djokovic, ha vuotato il sacco: ecco cosa succede immancabilmente prima di ogni match

La delusione per il ko di Jannik Sinner nella finale degli Us Open per mano di Carlos Alcaraz è definitivamente metabolizzata. A far tornare il sorriso ai tifosi azzurri le fantastiche ragazze di Tathiana Garbin che hanno concesso il bis nella ‘Billie Jean King Cup‘ (la versione femminile della Coppa Davis), sesto successo assoluto per l’Italtennis in gonnella (considerando i quattro quando il torneo si chiamava Fed Cup).

Novak Djokovic di profilo, sorridente e mentre stringe il pugno
Djokovic svela tutto, accade prima di ogni match!-tennisfever.it (LaPresse)

A Shenzen, in Cina, le azzurre hanno superato per 2-0 in finale gli Stati Uniti bissando così il trionfo dello scorso anno a Malaga (avversarie nell’ultimo atto le slovacche). Sulla carta le azzurre erano sfavorite contro le statunitensi nei singolari.

Invece Elisabetta Cocciaretto, numero 91 del ranking Wta, ha ribaltato il pronostico vincendo per 6-4; 6-4 contro la più quotata Emma Navarro, numero 18 del mondo. Ha chiuso i conti una fantastica Jasmine Paolini che si è imposta in due set, 6-4; 6-2, sulla numero 7 del mondo Jessica Pegula rendendo così superfluo il doppio.

Ebbene, se le azzurre hanno confezionato un’altra impresa, per la quale hanno ricevuto le congratulazioni anche del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è anche perché prima degli incontri è andato in scena un rito che immancabilmente si ripete a ogni match come svelato da Novak Djokovic.

Djokovic: “Ci guardiamo sempre e la battaglia inizia proprio in quel momento”

Nella lunga intervista al Jay Shetty Podcast il 24 volte vincitore di una prova del Grande Slam, Novak Djokovic, ha evidenziato la caratteristica che differenzia il tennis da altri sport come il calcio e il basket: I giocatori si guardano, il fatto che le squadre dei giocatori si guardano negli spogliatoi fa in modo che la battaglia inizi già molto prima della partita“.

Insomma, una vicinanza tra i giocatori che, come detto, distingue il tennis dal calcio e dal basket dove i contendenti non incrociano lo sguardo finché non scendono in campo: “Ci sediamo uno accanto all’altro negli spogliatoi, ci riscaldiamo l’uno accanto all’altro anche prima delle finali importanti. Nel nostro sport ci guardiamo sempre, le squadre e gli staff dei giocatori si guardano e la battaglia inizia proprio in quel momento“.

Rovescio a due mani di Novak Djokovic
Djokovic: “Ci guardiamo sempre e la battaglia inizia proprio in quel momento”-tennisfever.it (LaPresse)

Dunque, già negli spogliatoi l’adrenalina comincia a scorrere e la tensione si taglia a fette tanto che “è difficile aspettarsi che qualcuno venga a chiederti un consiglio“, il che non agevola un’adeguata comunicazione che il fuoriclasse serbo considera essenziale in quanto aumenta il rispetto reciproco: “Ci sono giovani giocatori che sono più aperti, curiosi e flessibili. Dipende anche dal carattere; alcune persone sono timide. Poi io mi avvicino e dico: ‘Va bene, possiamo parlare’. Ricevo spesso una risposta del tipo: ‘Sì, ma non voglio disturbarti, ecc.”.



Gestione cookie