Sinner lancia l’allarme: tifosi col fiato sospeso

Jannik Sinner ha già lanciato l’allarme e questo ha preoccupato e non poco i suoi moltissimi tifosi sparsi per il mondo. L’altoatesino è impegnato in quel di Pechino

Dopo aver digerito la sconfitta contro Carlos Alcaraz nella finale degli US Open, il nostro portacolori è ora impegnato nel torneo cinese, per difendere punti importanti e provare ancora una volta a scavalcare l’acerrimo rivale. In pochi possono dargli fastidio, ma c’è un problema.

 

Sinner inaugura la sua fondazione
Sinner lancia l’allarme: tifosi col fiato sospeso (TennisFever – ANSA)

 

La ripresa dopo gli US Open non è stata semplice, considerando anche un normale periodo di down per la sconfitta subita da Alcaraz. In tre finali Slam giocate quest’anno tra i due fenomeni del tennis attuale, due le ha portate a casa il giovane spagnolo (Roland Garros e New York), mentre Jannik si è tolto la soddisfazione di imporsi a Wimbledon, prima volta storica per un italiano

Ora il numero due del mondo è impegnato sul cemento cinese di Pechino, dove ha esordito in scioltezza contro Marin Cilic, portando a casa la partita in un’ora e 20 minuti, con il punteggio di 6-2, 6-2.

Jannik è stato perfetto al servizio, migliorando nettamente le statistiche della finale di New York. In generale non c’è stata partita, anche considerando quello che era il valore dell’avversario, avviato verso la pensione dopo una carriera di ottimo livello (vincitore degli US Open nel 2014).

Jannik Sinner e l’annuncio a Pechino: i tifosi sono preoccuparti

Parlando alla fine del match con Cilic, Jannik Sinner ha dichiarato: “Ho cercato di mettere molta concentrazione in questo primo turno perché molte cose possono andare storto”.

Sinner colpisce la pallina in campo
Jannik Sinner e l’annuncio a Pechino: i tifosi sono preoccuparti (TennisFever – ANSA)

 

Poi nelle parole a caldo in campo ha aggiunto: “Oggi una grande performance, ho cercato di prepararmi al meglio. Lui è un gran giocatore, essere riuscito a conquistare il break all’inizio dei parziali mi ha avvantaggiato“.

Proprio in proposito del servizio, Jannik ha voluto analizzare alcuni cambiamenti: “A volte penso troppo mentre servo e non sono così veloce. Spero che tutto diventi sempre più automatico. Sto cercando di creare un bel mix tra le varie cose”. Vedremo se sarà sufficiente quando arriveranno avversari di maggior valore. Il torneo è ancora lungo ma l’obiettivo principale, oltre a non perdere punti preziosi per la classifica ATP, è testare tutte le varianti del gioco per salire di livello e prepararsi nel migliore dei modi per il grande appuntamento di Torino, con le ATP Finals di novembre.



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