Non solo il trionfo di Alcaraz. C’è stato un altro grande exploit all’ATP di Tokyo. La risalita nel ranking ATP prosegue
Si è conclusa con la vittoria di Carlos Alcaraz l’edizione 2025 dell’ATP 500 di Tokyo. Alla sua prima partecipazione in carriera all’evento, il numero uno del mondo ha sconfitto in finale Taylor Fritz con un doppio 6-4.

Vittoria di Alcaraz che ha coronato una settimana cominciata con un grande spavento per il fuoriclasse iberico a causa di un infortunio alla caviglia subito nel match d’esordio contro Baez. Infortunio che si è rivelato meno grave del previsto e che non ha impedito allo spagnolo di superare in successione Bergs, Nakashima e Ruud prima di vendicare, in finale, la recente sconfitta subita in Laver Cup da Fritz.
Se il trionfo di Alcaraz a Tokyo non stupisce, non certo si può dire altrettanto della semifinale raggiunta da uno degli outsider del torneo. Ci riferiamo a Jenson Brooksby, arrivato tra i migliori quattro dopo aver sconfitto tre tennisti che lo precedono in classifica ovvero Humber, l’azzurro Darderi e Rune, quest’ultimo dominato con un doppio 6-3.
Che balzo per Brooksby nel ranking ATP, ecco la sua nuova posizione nel ranking
Con la semifinale raggiunta a Tokyo, Brooksby ha conquistato 200 punti e ben 29 posizioni nel ranking ATP. Nella nuova classifica che sarà pubblicata a breve, il tennista statunitense occuperà il 57° posto. Un risultato davvero niente male per chi ha cominciato il 2025 da numero 507 del ranking e, di fatto, senza punti in graduatoria.
Arrivato alla posizione 33 della classifica mondiale nel 2022, la carriera di Brooksby ha subito una decisa battuta d’arresto nel 2023 a causa di un’operazione al polso destro e della successiva sospensione per 18 mesi per aver mancato tre controlli antidoping fuori competizione. La squalifica viene successivamente ridotta permettendo al tennista di poter tornare in campo da marzo 2024. Nei mesi successivi resta inattivo e rientra in concomitanza con l’inizio della nuova stagione.

Il debutto avviene all’Australian Open dove Brooksby gioca con il ranking protetto. Il connazionale Fritz lo elimina al primo turno ma la svolta è vicina. Ad aprile vince il torneo su terra battuta di Houston battendo Tiafoe e si rilancia. Sull’erba di Eastbourne conquista la finale, sconfitto ancora da Fritz. A Cincinnati ottiene il miglior risultato in un Masters, approdando al terzo turno (ko con Khachanov). Bellissima la partita disputata al secondo turno dello US Open con Cobolli e vinta dall’azzurra 10-3 al super tie break.
Ora la semifinale a Tokyo e l’ingresso in top 60 che consentirà a Brooskby di entrare in tabellone sia nei Masters che negli Slam senza passare dalle qualificazioni. Con la sua risalita nel ranking, sono ben 15 i tennisti statunitensi presenti nella top 100 della classifica mondiale ovvero, nell’ordine, Fritz, Shelton, Paul, Tiafoe, Nakashima, Michelsen, Tien, Giron, lo stesso Brooksby, Korda, Opelka, Kovacevic, Quinn, Nava e McDonald.





