Tutti sotto choc dopo l’incredibile rivelazione su Jannik Sinner, c’entra anche Carlos Alcaraz: ecco come stanno le cose
La stagione 2025 del tennis maschile si è rivelata un vero e proprio duopolio tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. L’azzurro e lo spagnolo si sono divisi i quattro titoli del Grande Slam, aggiudicandosi rispettivamente l’Australian Open e Wimbledon e il Roland Garros e lo US Open. Nessuno è riuscito a scalfire il loro strapotere, se non in rarissime occasioni e comunque in tornei dalla portata inferiore.

Un dominio, quello di Jannik e Carlos, che sta letteralmente annichilendo la concorrenza. Del resto la classifica parla chiaro, e ci racconta di oltre 5000 punti di distanza tra l’iberico e il numero tre al mondo Alexander Zverev, il quale ha un ritardo dall’altoatesino pari a 4070 lunghezze. E c’è anche un altro dato clamoroso che fa riflettere: in termini di punti, il tedesco è più vicino al 50esimo classificato che alla vetta occupata dal classe 2003 murciano.
Parliamo di una superiorità netta, schiacciante, che genera frustrazione nella concorrenza. Tanto che svariati giocatori, ormai, scendono in campo quasi rassegnati a ricevere una sonora batosta. Una conferma in tal senso è giunta nelle ultime ore, durante un’intervista rilasciata proprio da uno dei protagonisti del panorama internazionale. Si tratta di Alex Michelsen, 21enne statunitense attuale numero 36 al mondo.
Non c’è storia con Sinner e Alcaraz, l’ammissione di Michelsen è chiarissima
Per la precisione, il “fatto” si è registrato nel corso di un intervento del giovane americano ai microfoni di “Nothing Major Show”, podcast condotto dagli ex giocatori Sam Querrey, John Isner, Steve Johnson e Jack Sock. Raccontando un semplice aneddoto, il buon Alex ha reso perfettamente l’idea dell’aria che tira dietro le quinte nel circuito Atp.

«Quando qualcuno negli spogliatoi afferma “posso vincere gli US Open” tutti scoppiano a ridere! Non c’è niente che possiamo fare contro di loro, nessuno crede veramente che in campo possa fare qualcosa per poterli battere», ha ammesso Michelsen riferendosi a Sinner e Alcaraz.
Insomma, sembrerebbe che non ci siano proprio le basi affinché emerga un’alternativa al duopolio italo-spagnolo. Staremo a vedere se in questo intenso finale di stagione qualcuno riuscirà nell’ardua impresa di impensierirli. Magari qualcuno che possa inserirsi in pianta stabile, come fece Novak Djokovic tra Roger Federer e Rafa Nadal.






