Sinner e Alcaraz potrebbero ritrovarsi contro alle ATP Finals di Torino. Questa la previsione dell’ex tennista in vista dell’ultimo torneo dell’anno
Aspettative subito in frantumi per coloro che avevano preannunciato un nuovo possibile incrocio tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al Masters di Parigi.

A far saltare gran parte dei pronostici è stato Alcaraz, sconfitto sorprendentemente al debutto da Cameron Norrie in tre set. Un’eliminazione inaspettata che mette a repentaglio anche la sua permanenza in vetta al ranking ATP. Qualora infatti Sinner riuscisse a vincere il titolo a Parigi, Alcaraz perderà la prima posizione riconquistata dopo il trionfo di settembre allo US Open.
La permanenza eventuale di Sinner in vetta potrebbe comunque essere temporanea. Per confermarsi nuovamente numero uno ATP alla fine della stagione, Jannik deve infatti vincere le ATP Finals di Torino, torneo di cui detiene il titolo e che comincerà domenica 9 novembre già con una certezza. Da prima e seconda testa di serie, Sinner e Alcaraz saranno sorteggiati in due gironi diversi e potranno affrontarsi solo in finale.
Sinner-Alcaraz, il verdetto di Paolo Lorenzi: “Fa tutto perfetto”
La sconfitta subita da Alcaraz contro Norrie è stata un’ulteriore conferma di come il tennista spagnolo fatichi ad adattarsi alle condizioni di gioco indoor. Dei 24 titoli in carriera, Carlos ne ha conquistato solo uno al coperto (quest’anno a Rotterdam) a differenza di Sinner che ne ha vinti sei di cui l’ultimo domenica scorsa all’ATP 500 di Vienna battendo Zverev in finale.

Una differenza di rendimento importante sottolineata da Paolo Lorenzi in un’intervista a Supertennis, ripresa da OAsport. L’ex tennista, ora direttore degli Internazionali d’Italia, ha spiegato così le differenze tra Sinner e Alcaraz nei match al coperto: “Oggettivamente Sinner in condizioni indoor ha dei tempi migliori. Ha più qualità quando colpisce, non sbaglia mai una scelta. E’ come se ci fosse nato. Per Alcaraz arrivano sempre dei difetti nelle scelte. Non agisce come farebbe un giocatore indoor e magari sceglie di far saltare più la palla o si fa prendere dalla fretta.”
Lorenzi non si aspetta un Alcaraz al livello di Sinner alle ATP Finals di Torino ma ritiene che il campione spagnolo possa avvicinarsi al rendimento del rivale anche sulla sua superficie prediletta. “Ci metterà un pò più di tempo ma arriverà il momento in cui Carlos sarà competitivo anche sul cemento indoor. Il problema per lui è che il suo avversario in quelle condizioni fa tutto perfetto“, questa la previsione dell’ex tennista che manda un piccolo avvertimento a Sinner. In fondo, che sia solo una questione di tempo lo sa anche Jannik.





