Andy Murray e Fabio Fognini ha nove giorni di differenza. Entrambi del 1987, entrambi di maggio, il primo è nato il 15, il secondo il 24. Si conoscono da sempre, dai tempi in cui, da ragazzini, già giravano l’Europa e il mondo per provare a diventare grandi.
E grandi sono diventati sul serio. Uno grandissimo (tre Slam vinti, qualche settimana da numero uno del mondo), l’altro quasi (un Masters 1000 vinto a 32 anni e, sempre a 32 anni, il primo ingresso in Top-10 della sua carriera. Andy e Fabio si sono affrontati sette volte in carriera, quattro volte ha vinto lo scozzese, tre volte il ligure.
E oggi, a dodici anni di distanza dalla prima volta al Masters 1000 canadese (in cui vinse Fognini 6-2, 6-2), si affronteranno per l’ottava volta, sempre ad un Masters 1000, sempre in un secondo turno, questa volta a Shanghai. E visto quello che ha passato Murray, vicino al ritiro definitivo dall’attività agonistica meno di un anno fa, è già bello così.
Dei vari match che hanno visto i due uno di fronte all’altro, ci piace ricordare quello del 2014, in Coppa Davis, quando, nella spettacolare cornice di Napoli, Fabio travolse Andy con il match perfetto (6-3, 6-3, 6-4) facendo fare all’Italia il primo passo verso la semifinale e mandando il pubblico in visibilio.
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