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Tennis 2021, l’alba di una nuova era?
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Se lo chiedono tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori, il 2021 sarà l’alba di una nuova era nel tennis? Le aspettative sono diventate alte come non mai, ma i giovani terribili sono pronti a prendersi il controllo del circuito maggiore?

Il dominio totale degli ultimi 15 anni

Negli ultimi 15 anni sono state poche le volte in cui non abbiamo visto trionfare negli slam uno dei big3. Di 60 slam disponibili, solamente 9 non sono finiti nelle mani dei tre dominatori del tennis moderno. Andy Murray, ex n. 1 del mondo, è riuscito a portarsi a casa tre coppe, così come Stan Wawrinka, dominatore vero del Roland Garros 2015. Ad uno si sono fermati Marin Cilic e Juan Martín Del Potro, entrambi sui campi di Flushing Meadows.

Due indizi che fanno una prova

Vi abbiamo detto che i titoli sottratti ai big3 sono stati 9, ma ve ne abbiamo nominati 8. Wawrinka, Murray, Cilic e Del Potro hanno (anno in più, anno in meno) la stessa età dei tre campioni e sono lontani anagraficamente dai giocatori della Next Gen.

Per vedere il primo campione nato negli anni ’90 abbiamo dovuto aspettare gli US Open 2020 in cui, oltre alle defezioni di Nadal e Federer, Djokovic è stato squalificato per una pallata al giudice di linea. La finale è stata una vera e propria novità: Thiem VS Zverev, con l’austriaco per la prima volta campione slam.

Alle Atp Finals, dal 2017 terra di conquista dei giovani rampanti, c’è stata la seconda conferma. Daniil Medvedev si è imposto in finale contro il solito Thiem. La novità? Il russo ha battuto Djokovic, uno dopo l’altro, nello stesso torneo.

Il tutto farebbe pensare ad un cambio di guardia definitivo nei prossimi mesi, ma siamo così sicuri che i vecchi campioni si arrenderanno facilmente?

Siamo pronti al cambio di guardia?

Con queste premesse potremmo aspettarci un cambio di guardia nel 2021, ma non sarà così facile. Come tutti sappiamo, alle Finals sono anni che i big3 non fanno bene, arrivando stanchi all’impegno di fine anno. Negli slam, infatti, la differenza è ancora molto ampia (probabilmente senza la squalifica Djokovic si sarebbe portato a casa il torneo) e, tolto Thiem, sono solo Zverev e Medvedev ad aver disputato una finale (entrambi a New York).

Non è facile aspettarsi un exploit improvviso su ogni superficie e di tutti i giocatori che sono sembrati poter fare il definitivo salto di qualità, tra i quali spiccano Tsitsipas, Rublev e, perché no, Jannik Sinner.

Le premesse ci sono comunque tutte, ma da qui ad aspettarsi di vedere quattro nuovi campioni slam nel prossimo anno (ma anche solo un altro rispetto a Thiem) ci passa molta strada.

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