Super Sinner a Miami, non c’è scampo per Ruusuvuori
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Jannik Sinner approda per la prima volta a un quarto di finale di un Master 1000. A Miami il talento azzurro spazza via il finlandese Emil Ruusuvuori con una vittoria netta in due set, 6-3 6-2 in un’ora e dieci minuti.

La stanchezza per la battaglia di due giorni prima contro Kachanov è svanita, un giorno di riposo evidentemente è stato vitale per il nativo di Sesto Pusteria, anche per staccare mentalmente dopo aver speso così tanto nel match giocato contro il russo. Jannik è sembrato deciso e determinato, ha sbagliato davvero poco, sfoggiando un ottimo servizio, migliore rispetto ai due match precedenti e con giocate decisive nei momenti chiave. D’altra parte ci stiamo abituando ormai a questa caratteristica tipica dei campioni, ovvero fare la differenza quando serve. Ogni volta, quando le circostanze richiedono un cambio di passo o qualcosa in più, soprattutto con la testa, lui c’è. Ed è stato proprio questo aspetto che ha fatto la differenza: giocare al meglio i momenti chiave, come fortunatamente capita sempre più spesso all’azzurro. Battendo il finlandese, Sinner guadagna anche due posizioni in più del ranking, sale al n.26 e addirittura al n.8 della Race. E adesso sfiderà il vincente del match tra lo statunitense Taylor Fritz, numero 32 del mondo, e il kazako Alexander Bublik, numero 44.

Nel primo set c’è stato abbastanza equilibrio tra i due, a dispetto del punteggio di 6-3. A metà del parziale è arrivato addirittura un momento favorevole al finlandese, una palla break sul 3-3, che però non è riuscito ad approfittare. Ed è forse quello il punto chiave del primo set. Nel game successivo, infatti, Sinner è riuscito a strappare il servizio al finlandese portandosi sul 5-3. A quel punto, ormai in discesa, l’azzurro chiude il primo set sul servizio senza alcun rischio.

Nel secondo set Sinner è cresciuto, ha servito meglio ed è stato ancora più solido, il finlandese ha provato a fare qualche cambio tattico, dando il tutto per tutto e rischiando di più. Ma evidentemente non è bastato, perché dall’altra parte del campo ha trovato un giocatore che non ha concesso più praticamente nulla. Un break iniziale per Jannik ha instradato anche il secondo set dandogli molta tranquillità. La forbice tra i due, rispetto al primo set, si allarga punto dopo punto, con Ruusuvuori che commette evidentemente qualche errore in più, nel tentativo di recuperare terreno. E a metà del set arriva il secondo break, che praticamente chiude i giochi tra i due giovani, entrambi al primo appuntamento con un’ottavo di finale di un Master 1000.

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