Tsitsipas alla svolta decisiva. Il tennis mondiale vicino ad un nuovo “big bang”?
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23 maggio 2021, Stefanos Tsitsipas conquista Lione e si afferma come protagonista indiscusso del Circus: quattro finali disputate, due trofei alzati al cielo in poco più di sessanta giorni. Ma, in generale, è da inizio anno che il greco si sta consacrando come l’uomo da battere.

IL PERCORSO DI CRESCITA

Se i cinque titoli portati a casa tra il 2018 e il 2020 gli avevano aperto le porte dell’Olimpo del tennis, lo straordinario 2021 spiana a Tsitsipas la strada verso la corona e lo scettro. L’ex next gen, in questa prima fetta di stagione, sta dimostrando una maturità assoluta, sia nella gestione del match, sia nell’imporre il suo talento: ha l’atteggiamento dei grandi, la testa pensante e un portamento da re.

IL CIRCUS HA UN NUOVO RE?

Così suggeriscono i risultati, soprattutto perché il classe’98 di Atene riesce ad esprimersi con ottimi risultati su ogni superficie, proprio come un campione di una certa caratura dovrebbe saper fare. E non gli fischiassero le orecchie ai vari Medvedev, Rublev, Zverev e Thiem. Stefanos, al momento, sembrerebbe essere una spanna sopra tutti gli altri. La conferma, probabilmente, l’avremo a Wimbledon (torneo in cui si è spinto massimo agli ottavi).

Djokovic, Nadal e Federer – I big three, con l’avanzare dell’età, stanno perdendo progressivamente certezze, oltre che un po’ di smalto. Negli ultimi confronti con il numero 5 del ranking l’hanno spuntata ancora loro, ma sempre meno nettamente. È forse presto per definirli in declino, ma non è un insulto affermare che siano in fase calante. L’occasione per Tsitsipas, allora, è davvero ghiotta: i prossimi Slam per lui saranno la prova del nove.

ROLAND GARROS

In quel di Parigi, Stefanos ripartirà dalla semifinale persa al quinto set proprio contro Djoker qualche mese fa. Il Major francese rappresenta l’obiettivo principale del giovane tennista, anche in virtù del fatto che si gioca sulla terra rossa, il suo habitat naturale. Interrompere il dominio di Rafa Nadal è un’impresa centrata in passato solo da Djokovic, Wawrinka e Federer. Se ci riuscisse, Tsitsipas si guadagnerebbe di diritto la pole position tra i pretendenti al trono.

WIMBLEDON

Sul prato verde di Londra, invece, al quasi ventitreenne basterà riscattare la sconfitta contro il nostro Thomas Fabbiano del 2019 (in cinque set, al primo turno) per guadagnare punti preziosi in ottica ranking. Tuttavia, l’accesso ai trentaduesimi non sarà sufficiente a regalargli la corona. A Wimbledon, il greco dovrà mettere in atto un vero e proprio exploit se vorrà trasformare le sue ambizioni in realtà: se vorrà far sì che la candidatura si tramuti in investitura.

NUMERO UNO DELLA RACE

Intanto, Tsitsipas con 3360 punti ottenuti è il numero uno della race, la classifica che mostra il cammino verso le Atp Finals. Un primo indizio che il vento sta cambiando? Sicuramente sì.

LA CHIOSA

Le nuove leve, dunque, dopo un periodo di assestamento, stanno cominciando pian piano a fare la voce grossa e a mostrare le spalle larghe.

Se Stefanos Tsitsipas è pronto ad indossare la corona di Re del tennis mondiale saranno i prossimi mesi a dirlo. Ad oggi, però, si può gridare senza rischiare il “procurato allarme” che questo sport è vicino ad un nuovo “big bang”.

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