Jury Chechi, il signore degli anelli italiano, in una recente intervista a Il Foglio ha attaccato duramente Jannik Sinner, dichiarando: “Mi ha molto deluso”. Il giovane italiano, infatti, ha preferito prepararsi ai prossimi tornei e non partecipare all’Olimpiade.
L’Olimpiade come traguardo
Jury Chechi, vera icona dello sport italiano e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta 1996, ha speso parole dure per il rifiuto di Sinner. Le Olimpiadi, secondo il campione, sono il massimo per un atleta e non si può preferire la preparazione ad altri tornei ad un evento così importante.
“Non lo conosco personalmente, ma questa sua decisione mi ha molto deluso. Ognuno è ovviamente libero di fare ciò che vuole, ma secondo me è un grande errore. Io non rinuncerei mai a partecipare ad un’Olimpiade per prepararmi meglio a un altro impegno agonistico.
I Giochi sono il massimo, parteciparvi è bellissimo, è sempre la gara più emozionante di tutte”.
La chiosa finale sulla sua vittoria ad Atlanta:
“Ero preparatissimo, concentrato, consapevole, ma prima di salire in pedana ero molto teso, basta un attimo a gettare quattro anni di lavoro e fatica. Riuscii a fare una cosa molto difficile, cancellai la paura e decisi di affrontare la sfida con serenità. Detto così sembra facile, ma vi assicuro che non lo è”.
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Lasciate in pace Sinner! Sempre pronti a pontificare e criticare salvo poi salire sul carro dei vincitori.
Sinner sta attraversando un momento difficile e fa benissimo a restare a casa e lavorare sodo. Andare a Tokyo per fare numero sapendo di non essere in forma non aveva senso. Non capire l’enorme differenza tra Tennis e Anelli per quanto riguarda le Olimpiadi è solo da ignoranti. Senza le Olimpiadi alcuni sport, purtroppo, quasi non esistono. Per il tennis non è così. Fatevene una ragione. Tirare in ballo la patria e ammiccare al fatto che lui è altoatesino è ignobile: vergogna.