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Santana, Nadal e gli altri: i 10 più grandi tennisti spagnoli di sempre
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Quando si pensa ai tennisti spagnoli si pensa a grandi giocatori di terra. Una considerazione vera, con alcune eccezioni, che ha reso i tennisti iberici tra i più grandi interpreti della superficie. Negli ultimi anni il movimento, trainato da un grandissimo come Rafael Nadal, è cresciuto ulteriormente. Saranno in grado i giovani (tutti pensiamo al classe 2003 Carols Alcaraz) di raccogliere l’eredità del maiorchino? Noi intanto abbiamo provato a mettere in fila i 10 migliori tennisti spagnoli della storia.

#10 David Ferrer

Ritirato da poco, David Ferrer è stato una delle costanti del tennis mondiale. Per più di 10 anni presenza fissa nella top 20, e spesso nel top 10. La sua sfortuna è aver avuto per gran parte della carriera davanti 3 mostri sacri come Federer, Djokovic e soprattutto Nadal, oltre a grandi connazionali fortissimi sulla terra battuta. Sì perché è la terra rossa ad aver dato le maggiori soddisfazioni al tennista spagnolo. Non solo terra, dove ha conquistato 13 dei 27 tornei vinti, ma anche il cemento che lo ha visto conquistare 12 tornei. Tanti le finali perse, 25 tra cui un Roland Garros, e spesso il suo giustiziere è stato il connazionale Rafal Nadal che lo ha privato della gioia della vittoria in ben 8 occasioni. Può esibire ben 3 coppe Davis in bacheca. Il suo best ranking è stata la terza posizione raggiunta nel 2013.

#9 Andrés Gimeno

E’ uno dei precursori del tennis spagnolo. Tra gli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 è stato una costante nei piani alti del tennis mondiali. Ha vinto un Roland Garros nel 1972, ed è ancora il giocatore più anziano ad aver trionfato sulla terra parigina. Una finale agli Australian Open, persa contro l’immenso Rod Laver, e una semifinale a Wimbledon completano il quadro delle grandi prestazioni agli Slam.

#8 Àlex Corretja

Grande giocatore di terra battuta degli anni ’90 e inizi 2000 non è mai riuscito a conquistare uno Slam. Ha raggiunto per 2 volte la finale al Roland Garros, ma in entrambe le occasioni è stato sconfitto (1998 da Moya, 2002 da Kuerten) Ha conquistato 17 tornei Atp, tra cui Roma, la Atp finals del 1998 e Indian Wells. Può vantare una coppa Davis vinta nel 2000 e un bronzo olimpico nella stessa annata in doppio con Albert Costa. Il suo best ranking è la seconda posizione raggiunta nel 1999.

#7 Albert Costa

Ancora una volta parliamo di un gran giocatore da terra. E’ una costante del tennis spagnolo. Dotato di un gran rovescio ad una mano, Costa è riuscito nella sua carriera a vincere 12 tornei tutti sulla terra battuta. La perla è Il Roland Garros del 2002, dove ha sconfitto in finale il connazionale Juan Carlos Ferrero. Può vantare un bronzo olimpico in doppio nelle olimpiadi australiane del 2000 in compagnia di Àlex Corretja. Il suo best ranking è la sesta posizione conquistata nel 2002 dopo la vittoria dell’Open di Francia.

#6 Sergi Bruguera

Sergi Bruguera è stato uno dei simboli del tennis iberico dei primi anni ’90. Tipico spagnolo forte sulla terra rossa è riuscito a vincere due Roland Garros consecutivi (1993-1994) perdendo poi la finale del torneo parigino nel 1997. Nel suo palmarès figura anche un argento olimpico nel 1996, nella finale persa sul cemento di Atlanta contro Andre Agassi. Ha vinto 14 tornei tra il 1991 e il 1994, mentre sono 21 le finali perse. Una curiosità nei 14 anni di carriera Bruguera ha partecipato solo 4 volte al torneo di Wimbledon nonostante sia stato spesso nelle parti nobili della classifica Atp, segnale di quanto poco amasse l’erba. Il suo best ranking è stato il terzo posto raggiunto nel 1994.

#5 Manuel Orantes

Orantes non è stato il tipico giocatore spagnolo. Tra gli anni ’60 e ’70 riuscì a raccogliere il testimone dal suo connazionale Manuel Santana, che riuscì a battere in più di un’occasione. A suo agio su tutte le superfici, Orantes vinse il suo unico Slam negli Usa, quando battendo in finale Jimmy Connors conquistò gli Us Open del 1975. E’ uno dei pochi grandi tennisti spagnoli a non aver mai vinto il Roland Garros, gioia negatagli da Björn Borg nel 1974, quando lo svedese sotto di due set ribaltò totalmente la partita. A riprova della sua duttilità una semifinale a Wimbledon e un quarto di finale agli Australian Open.

#4 Juan Carlos Ferrero

La sua carriera non è stata lunghissima ed è stata condizionata da qualche infortunio di troppo. Soprannominato Mosquito (zanzara) per la velocità e il fisico agile e scattante nei primi anni del nuovo millennio è stato il numero 1 del tennis iberico. Ha vinto 16 tornei, tra cui il Roland Garros del 2003, e perso 21 finali tra cui il Roland Garros del 2002, Gli Us Open del 2003 e l’Atp finals del 2002. Ha conquistato ben 3 coppe Davis con la Spagna, ma non è riuscito a tenere fisicamente e mentalmente all’avvento dei fenomeni del tennis mondiale Federer e Nadal prima e Djokovic poi. E’ stato numero 1 del ranking Atp nel settembre 2003.

#3 Carlos Moyá

Sono 20 i tornei vinti e 24 le finali perse. Carlos Moyá è stato il collegamento tra due diverse generazioni del tennis mondiale, e anche di quello spagnolo. Grande giocatore di terra battuta, non ha mai disdegnato le superfici veloci (l’erba non è mai stata contemplata). Ha vinto un Roland Garros nel 1998, mentre nel 1997 ha perso la finale dell’Australian Open contro Pete Sampras. Per lungo tempo nella top 20, è stato numero 1 del ranking per due settimane nel 1999. Un giocatore costante che spesso è arrivato in fondo a grandi tornei. Un giocatore forse un po’ sottovalutato, ma che ha saputo districarsi in due “ere” di campioni.

#2 Manolo Santana

Il primo grande tennista spagnolo. Un giocatore favoloso in grado, a differenza di molti suoi connazionali, di vincere sia a Wimbledon nel 1966 (insieme a Nadal unico ad esserci riuscito) e agli Us Open nel 1965. Naturalmente ha anche vinto per ben due volte il Roland Garros (1961-1964) e in entrambe le occasioni ha sconfitto il nostro Nicola Pietrangeli. Ha vinto in carriera ben 69 titoli, e le statistiche parlano di una percentuale di vittoria pari al 79,7%.

#1 Rafael Nadal

Il numero uno non poteva che essere lui. Uno dei giocatori più forti della storia di questo sport. Parlare di Nadal è molto difficile, e spesso si rischia di cadere nel retorico, quindi ve lo racconteremo con alcuni numeri. Ha vinto 87 tornei, tra cui l’oro olimpico a Pechino 2008. Nel suo palmarès ci sono 20 Slam, come il rivale storico Roger Federer. Con 13 Roland Garros è il giocatore che ha vinto più volte un singolo Slam. Il suo terreno di caccia preferito è la terra rossa, ma può vantare anche 4 vittorie sull’erba (tra cui 2 Wimbledon). Naturalmente è uno degli 8 tennisti ad essere riusciti a vincere tutti e 4 gli Slam (Career Grand Slam), anche se non è mai riuscito a vincerli nello stesso anno. Pochi hanno una percentuale di vittoria positiva contro Nadal, tra questi l’altro suo grande rivale Novak Djokovic. Potremmo continuare all’infinito citando statistiche, colpi, vittorie, ma ci fermiamo perché nessuna parola renderebbe giustizia ad uno dei più grandi fenomeni del tennis di tutti i tempi.

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