Alcaraz letale: elimina prima Berrettini e poi Fognini. È in finale a Rio

Carlos Alcaraz ha sconfitto Matteo Berrettini e Fabio Fognini nei quarti di finale e nella semifinale del Rio Open e affronterà in finale Diego Schwartzman, che a sua volta ha vinto il derby argentino contro Francisco Cerundolo. Il giovanissimo spagnolo, se riuscirà a portare a casa il suo primo torneo Atp 500 entrerà in top-20 nel ranking Atp, in posizione numero 20, a 18 anni.

Un sontuoso Alcaraz e la pioggia battono Berrettini 6-2, 2-6, 6-2

Una partita dall’andamento stranissimo. Nel primo set Berrettini appare contratto, scarico, nettamente a disagio su una superficie resa molto lenta e pesante dall’umidità. Alcaraz non si fa pregare e prende il comando delle operazioni, portando a casa il set con una autorevolezza davvero impressionante. Matteo è annichilito sotto i colpi dello spagnolo, come dimostra il 6-2 finale.

Il match sembra indirizzato, ma come spesso succede quando in campo c’è Berrettini, mai dire mai. E questa volta a farne le spese è Carlos. Il numero 6 del mondo restituisce “il favore” all’avversario e ribalta il match con un parziale dal risultato analogo, probabilmente avvantaggiato dalla pioggia che si fa sempre più insistente, rende il campo più veloce e manda in tilt il classe 2003 murciano.

Ma la pioggia dà tregua e da sostenuta si trasforma in un vero e proprio temporale battente che costringe il giudice di sedia, dopo un lungo consulto con i giocatori (con Alcaraz che preme per la pausa e Berrettini che non disdegnerebbe affatto continuare), a sospendere il match. E’ la condizione comune a quasi tutte le partite disputate in questa settimana, l’estate brasiliana quest’anno non fa sconti. Un gran peccato perché l’inerzia del match era passata dalla parte del 25enne romano.

Dopo due ore i tennisti tornano in campo e inizialmente regna l’equilibrio. Solo fino al sesto gioco, però, quando Alcaraz cambia marcia e con una serie impressionanti di vincenti recupera da 15-40 e “ruba” il turno di servizio a Berrettini. E’ un colpo durissimo per Matteo, che non riesce più a rimettersi in carreggiata e cede ancora 2-6.

Alcaraz batte un coriaceo (ma sprecone) Fognini 6-2, 7-5

Niente da fare per Fabio Fognini, che tornava a giocarsi una semifinale Atp dopo Montecarlo 2019. Un primo set da dimenticare per l’azzurro, che non riesce a impensierire lo spagnolo nei suoi turni di battuta e fatica enormemente a tenere i suoi (e infatti subisce due break).

Peccato invece per la seconda frazione, quando Fognini sembra aver preso le misure dell’avversario, portandosi addirittura sul 4-1. Ma ancora una volta Alcaraz alza il livello del suo tennis nel momento del bisogno, ribaltando risultato e inerzia e chiudendo 7-5.

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